Gli “Italiani Illustri”: quando la GALLERIA era arricchita dai più grandi PROTAGONISTI della STORIA d’Italia

Ma un triste destino era in agguato

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Forse non sapete che ben 24 statue di “Italiani illustri”, eseguite dai maggiori scultori milanesi dell’Accademia, comparvero lungo le pareti della Galleria Vittorio Emanuele durante la sua inaugurazione, il 13 settembre del 1867. 

Gli “Italiani Illustri”: quando la GALLERIA era arricchita dai più grandi PROTAGONISTI della STORIA d’Italia

# Le statue: 4 metri di gesso

Si tratta di 24 statue grandi al naturale e poggianti su modiglioni a tre, quattro metri di altezza lungo le pareti della Galleria. 16 nell’ottagono (4 per lato) e 8 agli ingressi (due per ciascun braccio di croce).

Per risparmiare tempo e denaro erano state realizzate in gesso, ma con l’inaugurazione ci si era riservati, con comodo, di tradurle in marmo. Il gesso infatti è un materiale molto friabile che avrebbe, a lungo andare, costituito un pericolo per i passanti. Questo cambiamento però non avvenne mai.

# I personaggi

Marco Polo e Raffaello Sanzio

Tra i personaggi raffigurati c’erano le più grandi celebrità italiane e milanesi secondo l’interpretazione di alcuni tra i più grandi scultori dell’epoca. Il Raffaello dello scultore Barzaghi e il Macchiavelli dei fratelli Guarnieri. Poi il Dante e il Lanzone da Corte del Tabacchi, il Romagnosi del Tantardini e il Savonarola del Boninsegna. O ancora Volta, Michelangelo, Galilei, Cavour, Leonardo e Pier Capponi del Magni. Vittor Pisani del Calvi e Marco Polo del Pagani, Arnaldo da Brescia del Seleroni e Giovanni da Procida dell’Argenti. Gian Galeazzo Visconti del Corti e il Vincenzo Monti del Manfredini. Colombo e Beno dei Gozzadini del Pandiani, Emanuele Filiberto del Romano e il Foscolo del Rossi. Per finire Beccaria del Crippa, il Vico dell’Amiconi e il Francesco Ferrucci del Pierotti.

# Triste destino

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Dopo essere state collocate in Galleria, le statue vi rimasero solo fino al 1891, quando furono rimosse forse per le cattive condizioni in cui erano state conservate. In teoria furono tolte per essere restaurate, ma da quel momento in poi non furono mai più risistemate. Andarono a marcire in qualche magazzino comunale e non se ne seppe più nulla.

# Post scriptum: una curiosità

L’elenco completo delle statue degli “Italiani Illustri” è facilmente reperibile dalla “Storia di Milano” della Treccani. Ma sorge un problema: i nomi qui presenti sono risultati 25, mentre le statue in Galleria erano 24. La Treccani aggiunse alla lista un nome di un “Italiano”, non compreso tra quelli raffigurati nel gesso, ma che probabilmente gli stava particolarmente caro. 

Continua la lettura con: Quelli che resistono in Galleria

LETIZIA DEHÒ

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Letizia Deho
Classe 1999 e Milanese al 100%. Dopo la maturità classica, ho deciso di studiare filosofia. Nel tempo libero suono il pianoforte, pratico danza classica e coltivo la mia curiosità, che Milano mi permette di stimolare sempre di più.