I PAESI della SICILIA dove si parla LOMBARDO

I "lombardi di Sicilia" è una minoranza etno-linguistica originaria del nord Italia ancora presente in alcune località dell'isola

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Credits nebrodi24.it - Lingua gallo-italica in Sicilia

Il gallo-italico di Sicilia o i “lombardi di Sicilia” è una minoranza etno-linguistica originaria del nord Italia ancora presente in alcune località dell’isola. Scopriamo dove affonda le radici questa lingua e in quali paesi è diffusa.

I PAESI della SICILIA dove si parla LOMBARDO

# I “Lombardi di Sicilia” sono una minoranza etno-linguistica originaria del nord Italia ancora presente in alcune località dell’isola

Credits gabriele_logiudice_ IG – Novara di Sicilia

In alcuni comuni della Sicilia centro-orientale è ancora presente una parlata, una minoranza etno-linguistica, originaria dell’Italia nord-occidentale: i lombardi di Sicilia, altrimenti detti gallo-italici di Sicilia. Questa parlata affonda le sue radici nella conquista normanna dell’isola nel 1961 con la presa di Messina. I primi lombardi arrivati in Sicilia furono dei militari al seguito del condottiero bizantino Giorgio Maniace nel 1038 e nell’arco di due secoli si stima che siano stati circa 200.000 i lombardi immigrati in Sicilia. Non è un caso infatti che queste comunità gallo-italiche vengano tradizionalmente chiamate Lombardia siciliana o Sicilia lombarda e che si parli di “colonie lombarde di Sicilia”, “comuni lombardi di Sicilia”, “paesi lombardi della Sicilia” e “dialetti lombardi di Sicilia”.

# Sono sei i principali centri siciliani dove si parla il “lombardo”

Credits nebrodi24.it – Lingua gallo-italica in Sicilia

In Sicilia sono sei i principali e più conservati centri della minoranza linguistica Gallo Italico e che pertanto rientrano per la loro parlata alloglotta gallo italico nel Libro delle Espressioni del “Registro delle Eredità Immateriali della Sicilia” istituito dalla Regione Siciliana: Piazza Armerina, Nicosia, Aidone, Sperlinga, San Fratello e Novara di Sicilia. Questa parlata di origine lombarda, o meglio longobarda, viene utilizzata ancora nei rapporti interpersonali a Sperlinga, Nicosia, San Fratello e Novara di Sicilia, usata invece solo in funzione ludica e poetica a Piazza Armerina e Aidone. Dai residenti rimane facilmente compreso, in una specie di naturale bilinguismo sentito come valore d’identità cittadina. 

Altre località in cui si riscontra una forte eredità lombarda sono  Acquedolci, San Piero Patti, Montalbano Elicona e Fondachelli-Fantina.

Continua la lettura con: Il PAESE a forma di UOMO

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.