Uno spazio fuori dai circuiti tradizionali promette di diventare il nuovo luogo sacro per i concerti estivi. Scopriamo la novità per l’estate 2025.
A Linate nasce il parco della musica: Smashing Pumpkins e gli altri concerti
# 70mila mq e due palchi modulabili per dar vita a un polo musicale permanente e “alternativo”

Non è solo un altro festival. Parco della Musica di Milano (PMM) è il nuovo progetto targato Unipol Arena che promette di diventare un punto di riferimento nell’estate musicale milanese. A pochi minuti dall’aeroporto di Linate, in via Enzo Jannacci (Segrate), è stata attrezzata un’area di 70mila metri quadrati immersi nel verde, pensata per ospitare eventi dal vivo, food truck, aree relax, attività culturali e due palchi modulabili. La novità è evidente fin da subito: non si tratta di replicare i soliti format, ma di creare un polo musicale permanente e “alternativo”, in grado di attrarre un pubblico trasversale, curioso, disposto a uscire dal centro per vivere una nuova esperienza d’ascolto.
# Una line-up internazionale per l’estate 2025: da Nine Inch Nails a The Who, fino agli Smashing Pumpkins

Si parte il 18 giugno con i Massive Attack, si continua il 20 con Ozuna, il 24 arrivano i Nine Inch Nails con Boys Noize, e il 30 giugno tocca ai Blonde Redhead. Luglio è il mese più denso: De La Soul (2 luglio), Willie Peyote (10 luglio), The Who (22 luglio) e il gran finale con gli Smashing Pumpkins il 30 luglio. Nel mezzo, Kool & The Gang e altri nomi in arrivo. Ogni concerto viene allestito su uno dei due palchi principali, con ampio spazio attorno per vivere l’evento anche senza biglietto, grazie a un’area gratuita e cashless pensata per socialità, street food e performance culturali. L’accesso alla “zona libera” è strategico: tra i due palchi, c’è il cuore del PMM per chi vuole esserci, anche senza entrare “nel pit”.
# Un progetto sostenibile: il parco è plastic free, digitale e accessibile
Il progetto non si limita alla musica. PMM punta a diventare un modello di evento urbano sostenibile: biglietti esclusivamente digitali, pagamenti solo elettronici, niente plastica, uso di energie rinnovabili e incentivi alla mobilità dolce. Gli organizzatori dichiarano di voler abbattere le emissioni di CO₂ e promuovere l’uso di bici e trasporto pubblico per raggiungere il parco. L’idea è costruire una nuova cultura dell’intrattenimento: consapevole, accessibile e a basso impatto. Se funzionerà, potrebbe diventare un benchmark per tutti i grandi eventi musicali italiani. Sarà una delle location stabili per gli eventi milanesi nel prossimo futuro?
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FABIO MARCOMIN