C’è un posto, a un’oretta da Milano, dove il tempo ha deciso di rallentare il passo, prendere un buon bicchiere di vino e godersi la vita. Non solo è uno dei borghi più belli della Lombardia, ma è anche conosciuto come “il borgo dei gatti”. E fidatevi, non è uno scherzo.
A 1 ora da Milano si può visitare…e dormire nel Borgo dei Gatti
# Golferenzo: il paese che ha fatto dei gatti una filosofia

Appena parcheggi l’auto e ti incammini lungo il viottolo che sale al centro storico, capisci subito che sei entrato in un mondo a parte. Le case in pietra, i fiori alle finestre, i lampioni in ferro battuto, le insegne in legno che sembrano uscite da un libro illustrato: tutto contribuisce a rendere l’atmosfera fiabesca.
E mentre ti lasci conquistare da tanta bellezza, ecco che spuntano loro: i gatti. Golferenzo ospita una colonia felina libera, ma perfettamente integrata e coccolata dagli abitanti del posto. Gatti ovunque: dormono sulle panchine, passeggiano sui muretti, posano come modelli sulle scale e si lasciano fotografare con una nonchalance invidiabile. Qualcuno ha anche il collarino con il nome, ma la maggior parte sono semplicemente i padroni di casa. Alcuni dicono che portino fortuna, altri li chiamano “i guardiani del borgo”, fatto sta che aggiungono quel tocco magico che rende Golferenzo davvero unico.
# Uno dei borghi più belli d’Italia e primo albergo diffuso della Lombardia
Golferenzo è entrato anche nell’elenco dei Borghi più Belli d’Italia. E non per caso. È un borgo che ha saputo valorizzare il suo passato senza rimanerne prigioniero e innovare per restare vivo, dati i suoi soli 8 residenti nella parte antica. Uno dei suoi segreti è stato proprio quello di trasformarsi nel primo albergo diffuso riconosciuto dalla Lombardia. Alcune case storiche del centro sono state recuperate e trasformate in suite accoglienti, dove puoi dormire sentendoti parte della comunità, senza rinunciare al comfort.
Leggi anche: Un giro per gli ALBERGHI DIFFUSI a poca distanza da Milano
# Natura, passeggiate e vino a volontà

Dopo aver fatto amicizia con i felini locali, ti consiglio di perderti letteralmente tra i sentieri che circondano il borgo. Siamo nel cuore dell’Oltrepò, terra di vigneti che si arrampicano sulle colline come onde verdi. In primavera è uno spettacolo: il profumo dell’erba bagnata, i fiori selvatici, l’aria frizzante che sa di libertà e di prossimi brindisi.
Puoi fare una camminata leggera, una pedalata se sei più sportivo o semplicemente sederti su un muretto a contemplare il panorama. Se vuoi goderti una pausa all’insegna del buon cibo puoi fermarti alla Corte del Lupo, un’osteria moderna dove assaporare la tradizione culinaria e vinicola locale oppure acquistare i prodotti migliori dei contadini del posto alla Bottega del Lino.
# Come arrivarci da Milano

Raggiungere Golferenzo è più semplice di quanto sembri, anche se il bello è che ti fa sentire lontano da tutto. Da Milano si prende l’autostrada A7 in direzione Genova, uscita Casteggio, poi si prosegue tra le colline dell’Oltrepò attraversando piccoli paesi e filari di vite che sembrano dipinti.
Continua la lettura con: Il borgo incantato dove fare un tuffo nel Medioevo…a un’ora da Milano
MARTA BERARDI
Qualche precisazione sull’itinerario: la A7 Milano – Genova non ha una uscita Casteggio; questa si trova sulla a A21 Piacenza – Torino, ma non ha nessuna utilità imboccare autostrade per percorrere poi la A21 uscendo a Casteggio e non vale la pena nemmeno passare da Casteggio arrivando per strada statale. Quello che si vede nella foto dell’articolo, è un itinerario corretto che tuttavia fa ben altro percorso:
– Da Milano per autostrada A1 ( Milano -Bologna) e uscita Casalpusterlengo
– Strada provinciale SP 234 direzione Pavia fino a Chignolo Po
– Strada Provinciale SP 193 fino a Pieve Porto Morone e imbocco SS 412 Valtidone ( che si può seguire anche per intero da Milano, la Ripamonti…) fino a Castel San Giovanni (altra uscita della A21).
– da qui si penetra l’Oltrepò…piacentino passando da Ziano Piacentino e poi verso il borgo.
Non sembra tuttavia quello più veloce in quanto imboccando la A7 fino a Bereguardo, per poi oltrepassare Pavia verso Broni-Stradella, e poi Santa Maria la Versa per l’Oltrepò….pavese, si risparmiano 20 minuti.
Consigliabile salire da uno e scendere dall’altro itinerario, considerato che si sta 4 ore in auto; almeno si cambia paesaggio.
Casteggio? Carina ma è da passarci per raggiungere tutt’altra zona.