Perché a Milano i cinesi “non muoiono mai”? Un commerciante orientale svela il grande mistero

Un video pubblicato da un commerciante cinese svela il grande enigma

0
kkstore.bergamo IG
I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Una curiosità che attraversa generazioni e quartieri, senza mai trovare una spiegazione ufficiale.
Un video pubblicato da un commerciante cinese svela il grande enigma.

# Perché nessuno ha mai visto a Milano un funerale cinese?

kkstore.bergamo IG

Tra le domande più ricorrenti nella mitologia urbana di Milano c’è quella sull’assenza dei funerali cinesi. La comunità è numerosa, presente non solo a Chinatown, ma di cortei funebri o manifestazioni di lutto pubbliche non se ne sono mai visti. La leggenda metropolitana che si è diffusa a Milano è che i cinesi “non muoiano mai”. La spiegazione è arrivata da un reel pubblicato da un commerciante cinese, proprietario di un negozio di abbigliamento, che ha spiegato le ragioni pratiche e culturali del fenomeno. 

# Primo motivo: la scelta di tornare in Cina per trascorrere gli ultimi anni (o di rimpatriare la salma)

ChatGPT – Funerale cinese

Nel video il commerciante afferma che molti cinesi, raggiunta l’età della pensione, scelgono di tornare in Cina per vivere l’ultima fase della loro vita vicino ai familiari. Non solo: in caso di malattia, si cerca un doppio riscontro medico, uno in Italia e uno da parte dei dottori in Cina.

Se la morte sopraggiunge in Italia, nella maggior parte dei casi la salma viene rimpatriata. Questo per motivi culturali, religiosi e familiari, con l’obiettivo di essere sepolti vicino ai propri cari. Il funerale, come rito, segue tradizioni difficilmente trasferibili nel contesto italiano. La discrezione accompagna ogni fase: non ci sono notizie pubbliche, nessun annuncio. Tutto avviene in ambito strettamente privato.

# Secondo motivo: discrezione e riservatezza in caso di lutto

Credits Andrea Cherchi – Chinatown

La comunità cinese mantiene una forte riservatezza sulle pratiche legate alla morte. Non sono previste manifestazioni pubbliche o cortei funebri come avviene in altre culture. Non ci sono necrologi sui giornali o affissioni murarie. I riti religiosi, quando celebrati, avvengono in templi o in spazi comunitari non accessibili ai non cinesi. Anche l’uso di agenzie funebri italiane è raro, mentre esistono servizi specializzati per il rimpatrio. La lingua, le abitudini e la struttura familiare rendono il processo quasi invisibile all’esterno. Alcuni cinesi scelgono comunque la sepoltura in Italia: si tratta di una minoranza, ma anche in quei casi le cerimonie restano fuori dalla visibilità pubblica.

Naviga su Milano Città Stato senza pubblicità

Continua la lettura con: Parrucchieri italiani vs cinesi: la grande sfida della hair firm di Milano

FABIO MARCOMIN


Articolo precedenteI cinque aperitivi in mezzo al verde più belli di Milano
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome