Come definiresti la Milano di oggi? Le 10 parole scelte dai milanesi

Una città in continua trasformazione. Ma si possono trovare delle parole che la identificano in questo periodo storico?

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Una città in continua trasformazione. Ma si possono trovare delle parole che la identifichino in questo periodo storico? Lo abbiamo chiesto ai milanesi. 

Come definiresti la Milano di oggi? Le 10 parole scelte dai milanesi

# Fashion

Credits: @mb__projects
Milano Fashion Week

O design. Tutto a Milano è fashion, o design. Ci si guarda, si fanno paragoni, si cerca sempre uno stile raffinato. L’altra faccia della medaglia? Quando il gusto estetico diventa un’ossessione. 

# Europea

Credits dimitrisvetsikas1969-pixabay – Teatro alla Scala

Lo cantava Lucio Dalla: “Milano vicino all’Europa”. Lo è sempre stata: forse è la città più europea se confrontata alle altre in Italia. Per il suo spirito a volersi sempre migliorare, a mettersi in competizione con le altre metropoli internazionali, ma anche per il suo stile austero e l’ordine, in parte quale lascito della dominazione austriaca. Poco italiana, molto europea. Questo il giudizio su Milano. 

# Moderna

Credits @francescopesce71 IG – Piazza Gae Aulenti

Lo status di città europea non potrebbe esistere senza quello di città moderna. I nuovi quartieri di Porta Nuova e Ciylife, così come la “Piramide” della Feltrinelli o il distretto di Symbiosis, sono alcuni degli esempi di come Milano abbia sempre un occhio al futuro e alla sua trasformazione.

# Dinamica

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Aggettivo che coincide con la velocità: vero e proprio stile di vita di chi la abita. 

# Gentrificata

Credits ge_galdo IG – Isola

Parola sempre più usata anche da chi non conosce esattamente il significato. Uno degli effetti negativi della Milano di oggi è la gentrificazione, quel fenomeno che porta alla trasformazione di quartieri popolari in zone abitative di pregio con insediamento di locali e ristoranti alla moda e conseguente cambiamento della composizione sociale e, soprattutto, dei prezzi delle abitazioni. Isola e NoLo sono forse l’esempio più calzante.

# Caotica

Un’altra parola scelta per definire la Milano di oggi è caotica. Eventi e week a cadenza tambureggiante, convegni, manifestazioni fieristiche e sportive, concerti e spettacoli non lasciano un attimo di respiro. Il risultato sono mezzi di trasporto pubblico pieni, strade trafficate e locali dove si fatica a trovare un posto a sedere, con picchi nei weekend.

# Interconnessa

Credits Comune di Milano – Treno M4

Interconnessa con il mondo. Da Milano si raggiunge in treno Francia, Svizzera, Austria e Germania, con i tre aeroporti che servono la città si può andare ovunque nel mondo. Da novembre 2022 con l’apertura della nuova linea M4, che ha capolinea est all’aeroporto di Linate, i milanesi e i turisti possono arrivare e partire ancora con più comodità.  

# Area B

Credits cheautocompro.it IG – Area C

Area B è una delle ultime novità a Milano, che si aggiunge ad Area C, un altro tassello alla trasformazione della mobilità che si pone l’obiettivo di ridurre l’ingresso e la circolazione dei veicoli inquinanti in città. Il perimetro coincide quasi totalmente con i confini comunali dove sono state posizionate oltre 180 telecamere che rilevano il transito dei veicoli e multano quelli con classe inferiore a Euro 6 diesel e Euro 3 benzina.

# Pista Ciclabile

Credits: mianews.it – Pista ciclabile Corso Buenos Aires

Accanto alla riduzione dei veicoli in circolazione, in particolare quelli inquinanti, la strategia del Comune di Milano per incentivare la mobilità dolce è quella di realizzare una rete sempre più estesa di piste ciclabili, che spesso hanno causato proteste da parte di molti automobilisti. La più contestata, quella di Corso Venezia e Corso Buenos Aires, si prepara a diventare strutturale nei prossimi mesi con i primi lavori all’altezza di via Spontini.

# Casa

https://www.associazionemneme.it/it/passeggiate-nei-luoghi-della-memoria-metropolitana/

La parola più gettonata è sempre lei. La si critica, ci si lamenta, si pretende sempre il meglio, si minaccia perfino di abbandonarla, ma alla fine Milano è la casa dei milanesi. Un sentimento atavico che nulla può scalfire. Neppure il distacco. 

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Se avessero la BACCHETTA MAGICA i MILANESI farebbero questo per la città

Credits Andrea Cherchi -Una bacchetta magica per Milano

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.