La parola in milanese che si sente più spesso a Milano

Anche se il dialetto milanese è ormai merce rara, girando per le strade di Milano capita di sentire risuonare qualche sua parola. Questa la top 10

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Anche lo zucchero parla milanese

Anche se il dialetto milanese è ormai merce rara, girando per le strade di Milano capita di sentire risuonare qualche sua parola. Ma quali sono quelle più utilizzate? Lo abbiamo chiesto ai milanesi. Questa la top 10. 

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La parola in milanese che si sente più spesso a Milano

#10 Ussignur  

Esclamazione tipica usata dai milanesi per esprimere stupore di fronte a situazioni inconcepibili o grottesche. Questa imprecazione viene utilizzata in contesti che sfidano la logica, come un’invocazione disperata che, al contempo, manifesta grande compassione

#9 Va da via i ciapp

Significa letteralmente “Vai a dare via le chiappe”. Viene usato per mandare a quel paese in modo raffinato.

#8 Robb de matt 

Il significato in italiano è chiaro: “roba da matti”. Viene usata come esclamazione per commentare un fatto assurdo, inconcepibile, inspiegabile.

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#7 Va’ a ciapa’ i ratt

Boldi- Faccia da pirla

“Colui che cattura i topi”. Un’espressione che è ancora molto popolare in frasi memorabili come “Va a ciappà i ratt”, che in dialetto milanese significa “levati di torno e, se proprio non sai cosa fare, vai a prendere i topi!”. La versione elegante di “Va da via i ciapp”.

#6 Barlafüs

In sesta posizione Barlafüs. Il barlafus era uno strumento impiegato nella filatura che non svolgeva una funzione fondamentale. In seguito, il termine è stato esteso a qualsiasi strumento di utilità limitata e viene ora utilizzato per descrivere una persona di scarsa importanza.

#5 Figa

Figa

Quinto posto per il termine che rappresenta maggiormente il milanese per chi non è di Milano. “Figa” viene spesso impiegato come intercalare e per enfatizzare una situazione particolare. La “i” viene spesso allungata per dare maggiore enfasi a un evento appena avvenuto o a una notizia ricevuta. È certamente una delle parole più frequenti, utilizzata in ogni posizione della frase e in qualunque contesto.

#4 Alura

Medaglia di legno per “alura”. Può essere usato in diversi modi, come saluto iniziale “alura bela gent”, ma anche come chiusura di uno domanda, ad esempio per sapere come è andata una determinata coasa: “Ue, Giuan, alura?” oppure come dire: “diamoci una mossa!”.

#3 Ciumbia

Si tratta di un’esclamazione generalmente bonaria, spesso usata come intercalare, simile a “Ma dai!”, “Accipicchia!”, “Accidenti!” o “Urca!”.

#2 Sperèmm 

Il secondo posto è della parola Sperèmm. In questo caso si tratta di un auspicio che tutto si risolva per il meglio: speriamo bene…

#1 Pirla 

Faccia da pirla nel Ragazzo di Campagna

Non solo è la parola più milanese al mondo, ma anche quella usata più spesso. La parola pirla originariamente si riferiva a una trottola, ma con il passare del tempo ha assunto una connotazione più offensiva, diventando l’insulto milanese per eccellenza. Nel cinema tra i più famosi ad usarla è stato Boldi, come nella frase rivolta a Pozzetto nel film il Ragazzo di Campagna: “ma lo sai c’hai la faccia da pirla”.

Continua la lettura con: Questa è la parola più milanese del mondo

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