Lombardi LIBERI di viaggiare? Sì, no, quasi

La situazione che ci attende se vogliamo viaggiare in Italia o all'estero. Con alcune sorprese

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Credits: corriere.it - Partenze da Malpensa

Dal 3 giugno sono caduti i limiti agli spostamenti regionali che hanno caratterizzato l’emergenza Coronavirus, e sarà possibile viaggiare, per qualsiasi motivo senza autocertificazione, anche dalla Lombardia in tutto il resto d’Italia. Non solo, potremmo andare all’estero ma con alcune limitazioni: vediamo cosa si può fare.

Lombardi LIBERI di viaggiare? Sì, no, quasi

#1 Gli spostamenti tra le regioni non sono più tabù, ma con obbligo mascherina su treni e aerei

Ci si potrà spostare tra regioni ma ci saranno ancora delle regole da osservare: il mantenimento del distanziamento sociale, l’obbligo di indossare la mascherina nei luoghi pubblici e su tutti i mezzi pubblici, in aereo e sul treno, il divieto di abbracciarsi e abbracciarsi se non si appartiene allo stesso nucleo familiare e non congiunti, rispetto delle le regole igiene personale quali lavarsi bene e spesso le mani, divieto di assembramenti e obbligo di misurazione delle temperatura corporea dove previsto sino ad oggi. L’obbligo di presentare l’autocertificazione invece decade, quindi non serve più, ma gli spostamenti interregionali potranno comunque essere limitati da decreti del Presidente del Consiglio dei ministri o ordinanze del Ministro della salute se si dovessero presentare elementi di rischio epidemiologico in alcune aree del territorio nazionale.

#2 In Puglia si deve utilizzare modello di auto-segnalazione

La Regione Puglia ha disposto che: “Allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus Covid-19 […] con decorrenza dal 3 giugno 2020, tutte le persone fisiche che si spostino, si trasferiscano o facciano ingresso in Puglia, da altre regioni o dall’estero, con mezzi di trasporto pubblici o privati segnalino lo spostamento, il trasferimento o l’ingresso mediante compilazione del modello di auto-segnalazione disponibile sul sito istituzionale della Regione Puglia; dichiarino il luogo di provenienza ed il comune in cui soggiornano“. In aggiunta c’è anche l’obbligo di conservare “per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno“, mentre il presidente Emiliano consiglia vivamente di scaricare l’app “IMMUNI”.

Fonte: Fase 2, dal 3 giugno per chi entra in Puglia scatta l’obbligo di segnalazione: l’ordinanza

#3 La Regione Lazio vieta ingresso a chi è febbricitante

L’unica regione ad aver emanato un’ordinanza restrittiva è il Lazio: il documento firmato dal governatore Nicola Zingaretti prevede che non siano consentiti ”spostamenti in ingresso e sul territorio della Regione” a “soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre” ovvero maggiore di 37,5° C che devono rimanere presso il proprio domicilio e limitare al massimo i contatti sociali, contattando il proprio medico curante e a “soggetti già sottoposti a sorveglianza sanitaria attraverso isolamento fiduciario“.

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#4 In Sardegna registrazione facoltativa

Registrazione obbligatoria, e non volontaria, per chi arriva in Sardegna con un questionario che traccia anche gli eventuali spostamenti interni. E’ quanto prevede l’ordinanza firmata dal governatore regionale Christian Solinas, secondo cui una copia della ricevuta della registrazione dovrà essere allegata alla carta d’imbarco e al documento d’identità.

# Dove si può andare all’estero?

Si può viaggiare da e per i Paesi membri dell’Unione Europea. In teoria, perchè in realtà sono molti i paesi che tengono ancora chiuse le frontiere agli italiani: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria oltre agli Stati che aderiscono all’accordo di Schengen ovvero Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera. La Confederazione elvetica potrebbe riaprire all’Italia il 6 luglio. Cadono i limiti di spostamento, anche per turismo, da e per i piccoli Stati europei Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano e il Regno Unito anche se il Governo britannico ha disposto che a partire dall’8 giugno per chi proviene dall’estero un isolamento domiciliare di 14 giorni e chi non la rispetterà dovrà versare una multa di 1000 sterline ovvero circa 1100 euro.

Per chi arriva in Italia decade l’obbligo di sorveglianza sanitaria, così come l’isolamento fiduciario per 14 giorni, a meno che la persona non abbia soggiornato in Paesi diversi nei 14 giorni anteriori all’ingresso in Italia. Per gli altri stati fino al 15 giugno continuano ad applicarsi le restrizioni agli spostamenti: i viaggi da e per i Paesi extra Ue ed extra Schengen – eccetto quelli già possibili per lavoro, urgenza o motivi di salute – riprenderanno dal 16 giugno. Sui viaggi per gli Stati esteri, come ad esempio per la Grecia, esistono però diverse eccezioni.

# Dove e come si potrà viaggiare all’estero

Ogni Nazione ha previsto date differenti di eliminazioni di controlli sanitari. Vediamo i principali:

  • La Francia dal 16 giugno toglierà il limite sulle categorie di persone che potranno entrare sul proprio territorio, per le quali è prevista la presentazione di un’attestazione che giustifichi il movimento, e richiederà un’autocertificazione che dichiari di non aver avuto sintomi da Covid-19 nelle 48 ore precedenti
  • La Spagna cancellerà dal 1 luglio la quarantena obbligatoria per tutti i viaggiatori. Già nei prossimi giorni dovrebbero riprendere collegamenti aerei con le mete più gettonate per le vacanze estive.
  • La Grecia prevede delle condizioni differenti in base alle regioni di provenienza. I turisti in arrivo da Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna e Veneto saranno sottoposti a un test al momento del loro arrivo. Oltre a questo sono previste 3 fasi:
    • Fino al 15 giugno i voli internazionali sono ammessi solo all’aeroporto di Atene e all’arrivo sarà effettuato un test e dovranno trascorrere la notte in un albergo designato: se il test è negativo, il passeggero si mette in auto-quarantena per 7 giorni, se positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni.
    • Dal 15 giugno al 30 giugno i voli internazionali sono ammessi negli aeroporti di Atene e Salonicco, se il viaggio è stato effettuato da un aeroporto non presente nell’elenco delle aree colpite di EASA, i passeggeri sono soggetti a test casuali solo all’arrivo, mentre se si è partiti da uno degli aeroporti dell’elenco delle aree colpite di EASA, i passeggeri verranno sottoposti a test all’arrivo. È richiesto il soggiorno di una notte in un albergo designato. Se il test è negativo, il passeggero si mette in auto-quarantena per 7 giorni, se positivo, il passeggero viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni. 
    • Dal primo luglio i voli internazionali sono ammessi in tutti gli aeroporti di Grecia e i visitatori sono soggetti a test casuali all’arrivo. Ulteriori restrizioni relative ad alcuni paesi saranno annunciate in un secondo momento. 
  • La Germania a partire dal 15 giugno vuole revocare l’allerta viaggi per i turisti in arrivo da 30 Paesi europei, i 26 dell’Unione Europea, il Regno Unito che ha appena lasciato l’UE e i quattro non membri, ovvero Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein.

  • La Croazia e la Slovenia chiederanno ai turisti di raggiungere il paese con una prenotazione formalizzata.
  • Dal 15 giugno in Austria sarà consentita la libera circolazione senza alcun controllo alle frontiere con Germania, Svizzera e Liechtenstein. Ancora da definire la situazione con l’Italia in base all’andamento dei contagi nel nostro Paese, con eventuali aperture a livello regionale dal 15 giugno.
  • Ad oggi gli italiani non potranno viaggiare in: Finlandia. Germania, Danimarca, Malta, Belgio, Polonia, Romania, Ungheria, Norvegia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Romania, Bosnia, Polonia, Montenegro, Ucraina e Russia, la cui compagnia di bandiera consente prenotazioni da e per l’Italia a partire dell’1 agosto.

Fonti:
MilanoToday
Agi.it

FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.