Questa città ha DEMOLITO un’AUTOSTRADA per RISCOPIRE un suo FIUME: un’idea per i Navigli?

Milano riuscirà prima o poi a seguire il suo esempio?

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Credits Jamesgraphy-pixabay - Seul

Un grande progetto di rigenerazione urbana che ha consentito all’acqua di tornare a scorrere a cielo aperto e di creare un nuovo parco urbano. Milano seguirà prima o poi questo esempio?

Questa città ha DEMOLITO un’AUTOSTRADA per RISCOPIRE un suo FIUME: un’idea per i Navigli?

# L’autostrada costruita per stimolare la ripresa economica della Corea del Sud

Credits will_ita – Cheonggye Expressway

Cheonggyecheon è un’area pubblica nel centro di Seul conosciuta esclusivamente per inquinamento e sovrappopolazione e che da circa 20 anni è ritornata fruibile dalla collettività. Fino al 2003 questi 10,9 kmq erano attraversati dall’autostrada a quattro corsie sopraelevata “Cheonggye Expressway” costruita durante il miracolo economico coreano, nel 1953 dopo la guerra, e che aveva coperto il torrente Cheonggyecheon. Vicino al corso d’acqua erano di certo già presenti insediamenti dal lontano 1932. Nel 2005 il ritorno alle origini del torrente dopo due anni di lavori e un investimento pari a 281 milioni di dollari.

# La riscoperta del torrente con la creazione anche di un nuovo parco urbano

Credits Jamesgraphy-pixabay – Seul

Un grande progetto di rigenerazione urbana nato da un approccio dal basso vero l’alto, coinvolgendo i cittadini in maniera attiva tramite la creazione gruppi di lavoro tematici incaricati delle decisioni più importanti, ha permesso di fare scorrere nuovamente il torrente a cielo aperto. Lungo il suo percorso, che parte da Cheonggye Plaza, passa sotto 22 ponti prima di sfociare nel fiume Han e attorno è stato creato un nuovo parco urbano con piazze, parchi giochi e spazi culturali capaci di attrarre ogni giorno cittadini e turisti.

# Quando toccherà ai Navigli di Milano?

Credits: Urbanfile – Riapertura Navigli

Da anni a Milano si dibatte sulla riapertura dei Navigli che ancora scorrono sotto le strade della città. In alcuni tratti basta scavare sotto la strada per vederlo scorrere, come lungo Melchiorre Gioia dove passa il Naviglio della Martesana e dove è stato visibile in alcune circostanze in seguito a qualche buca nell’asfalto. Al referendum del 2011 i milanesi hanno già deciso per il sì.

Fonte: progettonavigli.comune.milano.it

Esiste già una stima dei costi per riportare alla luce i canali di Milano, 450 milioni per l’intero progetto oppure 150 milioni per i primi 5 tratti individuati. La previsione dei tempi di realizzazione è di 8 anni, 3 per attività di carattere tecnico ed amministrativo e 5 anni per le opere vere e proprie. La nostra città riuscirà prima o poi a seguire l’esempio di Seul?

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Spunto: will_ita ig

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.