Ci entri ma non ne esci più: la FORESTA più PARANORMALE del mondo

"State alla larga da quella terra, presenze maligne la abitano"

0

È questa la foresta più infestata del pianeta?

Ci entri ma non ne esci più: la FORESTA più PARANORMALE del mondo

# Nel solco delle leggende di Transilvania

SiViaggia

C’è una foresta della Transilvania che non  si sottrae né alla fama della regione Nord della Romania, né alla leggendaria storia dei fenomeni paranormali avvenuti nei boschi.
È la foresta di Hoia Baciu che estende il proprio alone di mistero su una superficie di 300 ettari, nei pressi di Cluj Napoca.

Come se non bastasse la fama della Transilvania, la foresta di Hoia Baciu è soprannominata Triangolo delle Bermude di Romania, per una serie di fenomeni che non riescono ad essere spiegati razionalmente.
Dopotutto siamo in Transilvania, le strane leggende da queste parti sono la norma. E la popolazione locale non si sottrae al racconto.

Leggi anche: Il CASTELLO di Bran: la vera storia della casa di DRACULA

# “State alla larga da quella terra”

Cave Adsum – WP

Chi abita da queste parti evita di mettere piede a Hoia Baciu. Da secoli una raccomandazione si fa strada nelle generazioni nate a Cluj Napoca: “State alla larga da quella terra, presenze maligne la abitano”.
Ancora oggi questo antichissimo avvertimento è scandito dalla popolazione locale, con l’intento di trasmetterlo per secoli nel futuro.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

La foresta ha un aspetto molto curioso: sebbene abbia un’età secolare, gli alberi sembrano giovani, presentano il tronco piccolo e – in alcuni casi – deformato, ricurvo, con un aspetto poco naturale.
Per non farsi mancare nulla, nel cuore della foresta di Hoia Baciu, c’è una formazione circolare, dove non riesce a crescere nessun tipo di vegetazione.

Leggi anche: L’incanto della FORESTA delle FARFALLE, la guida per le anime perdute

# Una serie di strane sparizioni

Rimborsoalvolo

Sebbene gli abitanti si tramandano da secoli la reputazione di Hoia Baciu, è soltanto dagli anni ’60 che si hanno le prime prove documentali dei fenomeni paranormali. Quelle precedenti sono infatti solo nella tradizione orale della popolazione.
Il caposaldo è legato alla sparizione di un pastore con tutto il suo gregge di oltre 200 pecore, entrati nella foresta a pascolare e mai più ritrovati. Dopo la scomparsa gli abitanti di tutte le città vicine hanno setacciato l’intera zona, ma del pastore e degli animali non si è avuta più alcuna notizia.
Pare che anche un gruppo di contadini abbia fatto l’ingresso tra questi alberi, senza uscirne mai più e si siano trasformati in quegli alberi ricurvi dalla forma innaturale.

Leggi anche: I segreti della CITTÀ STELLA, la più MISTERIOSA d’Italia

# I viaggi nel tempo

Conoscenze Al Confine

Inspiegabile l’episodio accaduto ad una donna, entrata nella foresta con in tasca una moneta del XV secolo: ritrovata giorni dopo, aveva lo stesso aspetto di quando è scomparsa, compresa la moneta in tasca.

Ancora più strano il resoconto di una bambina di 5 anni, smarrita a Hoia Baciu. Per anni c’è chi ha giurato di udire nella foresta le urla di una bambina. Forse si trattava di una bimba di 5 anni, scomparsa nella foresta e ritrovata 5 anni dopo. Dopo tutto quel tempo indossava gli stessi abiti del giorno della sparizione e, soprattutto, senza alcun segno del tempo trascorso.
Per qualche strano motivo la bambina era convinta di aver vagato per qualche ora, mentre erano passati 5 lunghi anni.

Leggi anche: Il mistero di TRIORA, il PAESE DELLE STREGHE a 3 ore da Milano

# La foresta è abitata anche dagli UFO

Clarìn

Hoia Baciu è anche uno dei luoghi in cui gli avvistamenti di UFO sono meglio documentati. Le prime testimonianze risalgono all’agosto del 1968, quando l’ex ufficiale Emil Barnea ha scattato la foto di un misterioso disco volante avvistato nel cielo sopra la foresta.
La foto di Barnea è poi diventata celebre, oggetto di approfonditi studi da parte della comunità internazionale.
Il direttore dell’osservatorio di Cluj disse all’epoca che si trattava dell’immagine di un pallone aerostatico, immortalato da prospettiva particolare.
Gli esperti hanno comunque giudicato la foto autentica, un reperto indispensabile per chi crede agli UFO e alla connessione con forme di vita extraterrestri.

Leggi anche: I luoghi più ESOTERICI da visitare in Italia almeno una volta nella vita

# I malesseri degli escursionisti

Indiacom

Chi si avventura, nonostante tutto, nella foresta di Hoia Baciu, racconta le sue strane sensazioni.
C’è chi si sente osservato, che nota strane presenze rannicchiate tra le fronde degli alberi, chi denuncia un malessere generale e un mal di testa invalidante e chi presenta delle eruzioni cutanee simili ad ustioni.

Il primo a notare queste ustioni, è stato il biologo Alexander Sift. Andato nella radura circolare per studiare il fenomeno dell’infertilità di quel tratto di foresta, ha sviluppato ustioni e avuto febbre alta per oltre 2 settimane.
Tornato in zona deciso a trovare una spiegazione, ha scoperto un elevato tasso di radioattività. L’uranio presente nel sottosuolo, potrebbe essere responsabile delle cheratosi.

Leggi anche: Il mistero dell’ISOLA che si SPOSTA per il VENTO

# Altre leggende della foresta

361magazine

Ci sono poi immagini di fotografie al paesaggio, che ritraggono volti, umani e sinistri, che prendono forma tra gli alberi o compaiono improvvisamente.
Si narra che con l’aurora, una strana nebbia sale nella foresta e, con essa, centinaia di occhi verdi.

Infine ci sono anche quelli che non si lasciano suggestionare da questi racconti, e scelgono Hoia Baciu per effettuare escursioni all’aperto o per  praticare un gran numero di attività sportive, grazie ad una pista ciclabile, campi attrezzati per il sotfball e il tiro con l’arco.
Magari con la speranza di assistere ad un fenomeno paranormale, ma non da protagonisti delle sparizioni, ovviamente.

Continua la lettura con: I segreti di CASA FELISARI, il palazzo più MISTERIOSO di Milano

LAURA LIONTI

copyright milanocittastato.it

Clicca qui per il libro di Milano Città Stato

Clicca qui per la guida: 50 LUOGHI ALTERNATIVI da vedere in ITALIA almeno una volta nella vita

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/


Articolo precedenteArriva l’AEREO più VELOCE del mondo
Articolo successivoI MIGLIORI ristoranti GOURMET di Milano negli Hotel a 5 STELLE
Laura Lionti
Tecnico del suono milanese, nata da milanesi importati dalla Sicilia. Il mio quartier generale è sempre stato il Gallaratese con i suoi giardini e il verde, difeso a volte a spada tratta. Sogno che Milano si candidi a luogo ideale per creare un laboratorio a cielo aperto che ricerchi e trovi la soluzione per le Smart Cities, Città e comunità sostenibili: obiettivo 11 degli SDGs