Il progetto di NEW MANHATTAN per risolvere due gravi PROBLEMI di New York. Potrebbe ispirare anche Milano?

Ecco come verrebbe realizzato

0
Credits dezeen - New Manhattan

L’espansione di Manhattan verso il porto potrebbe risolvere due problemi annosi che affliggono la metropoli americana. Ecco come verrebbe realizzato.

Il progetto di NEW MANHATTAN per risolvere due gravi PROBLEMI di New York. Potrebbe ispirare anche Milano?

# Ci sarà una “New Manhattan”?

Credits dezeen – New Manhattan

La proposta di espandere l’isola di Manhattan, verso sud nelle acque del porto di New York oltre la Statua della Libertà, arriva da Jason M. Barr, professore universitario di fama, ricercatore nonché editorialista su varie riviste che si occupano di economia urbana. Il suo piano è stato pubblicato in un articolo sul New York Times e “rivolto” al sindaco della città Eric Adams. Il nuovo quartiere della città si chiamerebbe New Manhattan con una superficie di oltre 7 kmq di nuovo spazio delimitato dai fiumi Hudson e East. 

# Governor Island verrebbe inglobata trasformandosi in un secondo Central Park

Credits gaelle2907nyc IG – Governors Island

Governors Island, che si trova in mezzo alla baia, verrebbe inglobata dall’allungamento di Manhattan diventando come un secondo Central Park. L’isola di 70 ettari ha 17 ettari di parco e verrebbe circondata dagli edifici di New Manhattan. Già oggi l’isola sta diventando un centro di studi sul clima tra i più importanti del mondo, con una sede universitaria, laboratori di ricerca ma anche alberghi, negozi e strutture turistiche.

 

# L’obiettivo del progetto è combattere il cambiamento climatico e fornire alloggi a prezzi contenuti

Credits igormattio-pixabay- New York di notte

Barr sostiene che l’estensione a Manhattan, andrebbe a risolvere due problemi annosi della Grande Mela: “Il primo è il problema sempre più incombente delle mareggiate e delle inondazioni dovute al cambiamento climatico. Il secondo è che New York ha bisogno di più alloggi. C’è un grave problema di accessibilità degli alloggi in città e qualsiasi aumento dell’offerta può aiutare ad alleviare il problema“.

I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Con questa espansione si aiuterebbe infatti a rafforzare la resilienza alla minaccia dell’innalzamento del livello del mare, proteggendo le aree vulnerabili della metropoli e sarebbe progettato con zone umide e paludi attorno al suo perimetro per assorbire le mareggiate.

Inoltre ci sarebbe spazio per 180.000 unità abitative, dalle villette monofamiliari ai grattacieli fino alle case accessibili alle famiglie a basso reddito, per 250.000 abitanti, risolvendo in parte il problema del costo esorbitante delle abitazioni.

L’operazione sarebbe anche sostenibile a livello finanziario. La differenza tra i costi di costruzione degli edifici e i valori di vendita delle abitazioni potrebbe essere utilizzata per finanziare la creazione del terreno artificiale e delle relative infrastrutture.

# Una soluzione non nuova per New York

 

Secondo Barr, la proposta si basa su precedenti storici precedenti poiché l’isola di Manhattan è stata ampliata numerose volte da quando è stata colonizzata dagli europei nel XVII secolo. “Creare nuova terra attraverso le bonifiche e l’aggiunta di terreno è una tradizione secolare“, ha spiegato Barr. “La Lower Manhattan, a sud del municipio, è stata ampliata di quasi il 50%. Gli olandesi, poi gli inglesi, poi gli americani hanno creato questa terra perché ha aiutato l’economia di New York a crescere e prosperare“.

Fonte: Dezeen

Continua la lettura con: THE LINE, la CITTÀ RETTILINEO lunga 170 km da 500 MILIARDI di dollari senza auto e strade

FABIO MARCOMIN

Copyright milanocittastato.it

Se vuoi collaborare al progetto di Milano Città Stato, scrivici su info@milanocittastato.it (oggetto: ci sono anch’io)

ENTRA NEL CAMBIAMENTO: Ti invitiamo a iscriverti alle nuove newsletter di milanocittastato.it qui: https://www.milanocittastato.it/iscrizione-newsletter/
Ti manderemo anche notizie che non pubblichiamo sui social. Riservato agli iscritti della newsletter: inviti a eventi, incontri e feste organizzati o promossi da Milano Città Stato

Il nostro sogno per l’Italia? Un’Italia federale, con forte autonomia per le aree urbane e i territori omogenei. Un Paese che premi il fare rispetto al non fare, con una forte propensione all’innovazione, che valorizzi le sue eccellenze distintive e che miri a essere sempre migliore, mettendo al centro il cittadino libero e responsabile verso la comunità.


Articolo precedenteLa richiesta dei pendolari: la S12 come una “METROPOLITANA LEGGERA” tra Milano e Lodi
Articolo successivoPARCO ALFA ROMEO al Portello: arriva l’ultimo tassello di un progetto durato 10 anni
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.