Alla vigilia dell’anniversario della morte di Camillo Benso, conte di Cavour, Milano inaugura il suo primo monumento dedicato ai protagonisti del Risorgimento. L’opera, collocata nei giardini di Porta Venezia, viene svelata il 5 giugno 1865 davanti a una folla entusiasta.
A catalizzare l’attenzione del pubblico non è soltanto la statua dello statista piemontese, ma la figura femminile che abbraccia il basamento: una donna dalle forme generose, seminuda, simbolo dell’Italia. La scelta suscitò scalpore: la modella, una giovane polacca descritta dalle cronache dell’epoca come “di una bellezza sconvolgente”, era anche l’amante di uno degli scultori.
Il monumento porta la firma di Odoardo Tabacchi e Antonio Tantardini.
Una curiosità? Nel progetto originario di Tantardini erano previste Venezia e Roma, rappresentate in catene e in lacrime. Un dettaglio che racconta, meglio di molte parole, il clima dell’Italia ancora incompiuta di metà Ottocento.
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