Milano Genova in meno di un’ora: annunciata la data dell’alta velocità per il mare

Quando l'alta velocità sarà effettiva su tutta la tratta

0
Chatgpt - Av Milano-Genova
I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Resta confermata la scadenza per l’attivazione del servizio ferroviario nel Terzo Valico. Ma non coinciderà con il completamento dell’intero collegamento ad alta velocità tra Genova e Milano. Per quello bisognerà aspettare ancora altri anni, sempre che i lavori previsti vengano realizzati in tempo. Ecco la vera data per andare da una città all’altra in un meno di un’ora.

# Il punto sui cantieri del Terzo Valico

Il Terzo Valico dei Giovi – Nodo di Genova è la più grande opera ferroviaria in corso in Italia. Al centro del progetto, la Galleria di Valico lunga 27 km, destinata a diventare la più estesa del Paese. Il sistema complessivo include 90,7 km di tunnel, di cui 53 tra Genova e Tortona, con 37 km interamente sotterranei. L’investimento è pari a 10,6 miliardi di euro: 8,2 miliardi per il Valico e 2,4 per il Nodo di Genova. L’avanzamento degli scavi ha raggiunto il 90%: in Liguria le gallerie sono terminate, mancano 6 km. Le criticità emerse includono pressione montana eccessiva, presenza di amianto e gas, con ripresa delle operazioni di scavo con metodo tradizionale. 

# Nodo di Genova e scalo del Campasso quasi conclusi 

Terzo Valico mappa

I lavori sul Nodo di Genova proseguono in parallelo e sono in fase di ultimazione. Il sestuplicamento è previsto entro la fine del 2025, mentre la linea Campasso, dedicata al traffico merci verso il porto, dovrebbe concludersi nel 2026. Si tratta di un’opera strategica per lo spostamento su ferro delle merci portuali, con impatti positivi sul traffico autostradale e sulla logistica nazionale. Resta ancora da completare il tratto più critico della galleria principale, tra le aree di Voltaggio e Radimero, dove si concentrano le maggiori difficoltà tecniche. 

Leggi anche: Milano – Genova in meno di un’ora di treno: come si costruisce l’alta velocità tra le montagne

Naviga su Milano Città Stato senza pubblicità

# Primo viaggio nel 2027 su una sola canna. Le opere da realizzare tra Milano e Tortona ancora in alto mare. 

Credits: RFI – Quadruplicamento Milano Pavia

Il collaudo della linea e la definizione del modello di esercizio sono previsti nel 2027, anno in cui si prevede il primo viaggio di prova. In quella fase i treni potranno transitare solo sulla canna est, attiva al 75% della capacità complessiva. Tuttavia, per rendere effettiva l’alta velocità sull’intero asse Milano-Genova, occorre completare anche gli interventi a nord del Terzo Valico.

Il quadruplicamento tra Milano Rogoredo e Pavia è diviso in due fasi: il primo lotto fino a Pieve Emanuele è in cantiere e dovrebbe concludersi nel 2026 con fondi PNRR, per il secondo lotto, fino a Pavia, è in corso l’iter autorizzativo. Tra Pavia e Voghera è ancora in redazione il documento di fattibilità per definire il tracciato. Il quadruplicamento tra Voghera e Tortona è in attesa di convocazione della Conferenza dei Servizi, prevista nei piani originari per la fine del 2024, ma non risulta ancora convocata. Se rientrerà tra le procedure semplificate accelerate, potrà essere attivata entro il 31 dicembre 2026. L’adeguamento del nodo di Tortona dovrebbe concludersi invece entro il 2026.

# Alta velocità effettiva su tutta la tratta solo dal 2030

Credits davidepezzoni IG – Milano Rogoredo

Solo al termine di questi cantieri, previsto per il 2030, sarà possibile garantire un flusso regolare di treni veloci tra Milano e Genova. L’intera linea sarà allora percorribile a velocità fino a 250 km/h, con tempi di percorrenza stimati in 56 minuti. La frequenza prevista sarà di un treno ogni ora, grazie alla separazione del traffico merci e regionale da quello passeggeri. Il completamento infrastrutturale includerà nuove interconnessioni con il porto di Genova e l’ammodernamento del nodo di Milano. L’obiettivo finale è l’integrazione della direttrice Milano-Genova nel Corridoio Reno-Alpi.

Il Terzo Valico entrerà in funzione nel 2027, ma fino al completamento dei tratti mancanti a nord non sarà possibile parlare di vera alta velocità. Per una linea pienamente operativa, serviranno almeno altri tre anni.

Continua la lettura con: Il futuro dell’alta velocità sarà dei «Mini-Frecciarossa»? Il primo progetto e le prospettive per il futuro

FABIO MARCOMIN


Articolo precedenteTroppi costi, poco verde: il progetto di una nuova Loreto è a rischio
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome