Sono arrivati anche nella verde. I tornelli introdotti da ATM per ridurre l’evasione dei “saltatori” sprovvisti di biglietto. Ecco come funzionano e quando arrivano nelle altre stazioni.
# Attivi in Stazione Centrale i tornelli anti-salto
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Nella Stazione Centrale, ai varchi della M2 è stato completato il montaggio dei nuovi tornelli anti-evasione. I varchi sono già attivi all’ingresso e all’uscita della metropolitana. La struttura, più alta e completamente chiusa, è progettata per impedire il salto o il passaggio multiplo. Il video è stato pubblicato dal profilo di natipervivereamilano.
# Prosegue l’installazione dei nuovi tornelli dotati di allarme sonoro alti 2,30 metri

I tornelli installati a Centrale sono del tipo a barriera alta, già in uso sperimentale sulla linea M3. La struttura raggiunge i 2,30 metri di altezza e include porte automatiche scorrevoli, sensori per rilevare il passaggio irregolare di una seconda persona e un sistema di allarme sonoro. A differenza dei modelli tradizionali, i nuovi varchi sono completamente chiusi anche nella parte superiore, con una barra orizzontale anti-scavalco. Il sistema è progettato per contrastare l’evasione e i tentativi di accodamento, agendo come deterrente visivo e funzionale.
# Completamento del piano di ATM nel 2026

La prima installazione è avvenuta a gennaio 2024 nella stazione di San Donato (M3), con 27 tornelli, a cui sono seguite le stazioni di Duomo (M1 e M3) e Cadorna (M1 e M2). Il piano ATM prevede un totale di 172 nuovi tornelli distribuiti nei principali nodi della rete. La conclusione dell’intervento, inizialmente prevista per fine 2024, è stata aggiornata: i lavori proseguiranno per tutto il 2025 con termine fissato a maggio 2026. L’obiettivo è rendere operativi i nuovi varchi in modo progressivo, con priorità alle stazioni più frequentate.
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FABIO MARCOMIN
Il problema sicuramente si gestisce meglio ma non si risolve: i furbetti, come in altre città all’estero, fanno così: tu con il biglietto fai la strisciata, le porte si aprono, tu passi e nell’istante in cui sono ancora aperte le porte e un attimo prima che si richiudano il furbetto passa.
Ci vuole chi controlla e fa rispettare con la forza la legge, si chiamano “forze” dell’ordine per questo no? Oggi siamo tutti contro la violenza, e il risultato è che chi la usa senza dover rispondere delle conseguenze (anche per sciocchezze come saltare un tornello) alle autorità vive tranquillo, mentre la gente onesta deve aver paura di uscire di casa.
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