L’ATAC a Roma rimborsa i ritardi dei mezzi pubblici. Lo farà anche ATM?

Come funziona l’app, quando sarà attiva, chi potrà chiedere i rimborsi. A Milano il progetto MaaS è ancora in fase sperimentale

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ChatGPT - App rimborso ritardo
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Un rimborso per ogni corsa in ritardo. Una novità assoluta per il trasporto pubblico italiano.
Una misura prevista solo per alcuni utenti e attiva in circostanze ben precise. Arriverà anche a Milano?

# L’app per rimborsare i ritardi: con 20 minuti rimborsi automatici

romaatac IG

Da settembre 2025 arriva “Unica”, l’applicazione sviluppata da Atac per gestire gli spostamenti sui mezzi pubblici di Roma. Il nuovo sistema è integrato nel progetto MaaS (Mobility as a Service) e punta a unificare l’accesso ai diversi servizi di mobilità della Capitale: metropolitane, autobus, tram, treni urbani, taxi, biciclette e monopattini in sharing. Oltre a pianificare i tragitti e acquistare biglietti, l’app permetterà ai titolari di abbonamento annuale di ricevere un rimborso automatico in caso di ritardi superiori ai 20 minuti imputabili all’azienda.

# Rimborsi automatici nel portafoglio digitale

ChatGPT – App rimborso ritardo

La funzione di rimborso non sarà attiva in caso di scioperi, incidenti o altri eventi non riconducibili ad Atac. Per accedervi l’utente dovrà solo segnalare l’attesa prolungata tramite app. Il rimborso verrà accreditato nel portafoglio digitale, insieme ad altri eventuali incentivi. “Unica” consentirà infatti di acquistare titoli di viaggio con la migliore tariffa disponibile e ricevere aggiornamenti in tempo reale sulla rete. Il sistema è pensato per ridurre le criticità del trasporto locale e per rispondere a una sanzione dell’AGCM, l’autorità garante della concorrenza e del mercato.

# Un progetto nato anche per evitare una multa

La funzione di rimborso è parte di un pacchetto di misure correttive proposte da Atac per evitare una multa da 10 milioni di euro. L’azienda ha stanziato due milioni per coprire i primi indennizzi, dopo che l’AGCM ha contestato il mancato rispetto degli standard qualitativi del servizio. L’applicazione è stata sviluppata nell’ambito del PNRR, con Roma, Milano e Napoli come città capofila. Nella Capitale è in fase avanzata, ma mancano ancora test e validazioni tecniche prima del rilascio. Il progetto è stato presentato anche in Campidoglio nel corso di incontri istituzionali.

# Milano per ora osserva

Credits: periodicodaily.com – MAAS

A Milano il progetto MaaS è stato annunciato nel novembre 2021 con la pubblicazione del bando nazionale, e confermato a gennaio 2022 con la nomina a città capofila. La sperimentazione, finanziata con fondi PNRR e Fondo Complementare, ha previsto l’integrazione di trasporto pubblico, sharing e taxi in un’unica piattaforma digitale. Il Comune ha selezionato circa 5.000 utenti per la fase di test, avviata nel 2022 e conclusa a fine 2023, con l’assegnazione di incentivi e voucher. I MaaS operator coinvolti, tra cui MooneyGo, Wetaxi e UnipolMove, hanno collaborato alla costruzione di un sistema di pagamento e prenotazione integrato. La milestone tecnica del progetto è fissata per il primo semestre 2025, mentre la conclusione dell’intera sperimentazione è prevista per il 30 giugno 2026. Al momento, però, non è prevista alcuna funzione di rimborso automatico. I rimborsi ATM restano subordinati a richiesta. Nessuna comunicazione ufficiale è stata diffusa dall’azienda.

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FABIO MARCOMIN


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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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