Il problema dei taxi a Milano sembra cronico. Ma una soluzione potrebbe arrivare dalla Svizzera.
La rivoluzione mobile: arrivano i robo-taxi (a pochi chilometri da Milano)
# La lobby delle ex auto gialle

Le pressioni per aprire il mercato e introdurre nuove forme di mobilità si fanno sempre più forti, mentre crescono le critiche verso un sistema considerato inadeguato. In molte città italiane, Milano compresa, il numero di taxi in circolazione risulta ampiamente insufficiente rispetto alla richiesta soprattutto durante eventi come concerti, fiere, partite. Spesso è difficile trovare un taxi e le tariffe continuano a essere elevate. A peggiorare il quadro, si aggiungono comportamenti non sempre trasparenti, come il diffuso rifiuto di accettare pagamenti elettronici. In altre realtà, non a Milano fortunatamente, I tassisti hanno anche atteggiamenti aggressivi e gestiscono i clienti con sistemi discutibili.
# Un mestiere difficile, ma i costi li paga l’utente
Secondo i dati ufficiali, un tassista milanese dichiara un reddito medio annuo di 19.580 euro. Un valore sorprendentemente basso, soprattutto se si considera che
una licenza può superare i 150.000 euro sul mercato. Ci sono poi le spese per l’acquisto e la manutenzione dell’automobile, l’assicurazione, il carburante. Considerando il numero di taxi in circolazione, l’enorme quantità di turisti e di abitanti dell’area metropolitana non bisogna essere dei matematici per intuire che qualcosa non torni.
Certo, quello del tassista è un lavoro faticoso e talvolta rischioso, ma l’attuale modello penalizza gli utenti, che si trovano a pagare corse molto costose dovendo affrontare spesso lunghe attese.
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# La svolta potrebbe arrivare dalla Svizzera: robo-taxi in servizio entro la fine del 2025

In Europa, (in Cina già esiste) si prepara a fare il suo debutto la guida autonoma e la Svizzera potrebbe essere il primo paese europeo assieme alla Turchia a far circolare i taxi senza conducente. Baidu il colosso tecnologico del paese comunista, forte della sua consolidata esperienza in materia, dovrebbe lanciare il nuovo servizio di robo taxi entro la fine del 2025. I primi test dovrebbero essere effettuati nei prossimi mesi.
Si tratterebbe di una vera rivoluzione nella mobilità. Costi del servizio sicuramente più contenuti, certi, percorsi ottimizzati, facilità nella programmazione degli spostamenti con una semplice app. Insomma, il futuro inizia da Chiasso.
# Il nodo politico: chi avrà il coraggio di sfidare la lobby?

Il dibattito è aperto: Milano è pronta a voltare pagina o continuerà a cedere al ricatto di una categoria che ha bloccato ogni tentativo di riforma? La tecnologia esiste, la domanda pure. A mancare, forse, è solo la volontà politica. Quanti di noi userebbero volentieri il taxi per spostarsi evitando traffico, ricerca del parcheggio, multe e pesanti sanzioni in caso di tasso alcolico troppo elevato? Spesso però spesso si desiste per i motivi che abbiamo elencato. Il sindaco molto ostile alle auto private sarà sicuramente disponibile alle innovazioni.
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ANDREA URBANO
mi lascia perplesso. per me è ancora una utopia. fino ad ora ho trovato tassisti molto disponibili. Lo può essere anche la macchina?