I social network sono diventati il quinto potere: il primo strumento di libertà

Per questo che sono così temuti da chi governa

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In teoria doveva essere la funzione della stampa e dei media: fare da guardiani per la libertà dei cittadini. Erano definiti il quarto potere, perché vigilavano sull’operato dei politici, contro gli abusi di potere ai danni dei cittadini. Per questo la libertà di stampa è da sempre un pilastro delle democrazie liberali. Ma qualcosa è cambiato. E sempre più la stampa è diventata uno strumento del potere. Spesso usata ai danni del cittadino e della sua libertà. Ma la libertà vince su tutto e dove declinano i media tradizionali stanno emergendo quelli nuovi. I social network. Che stanno assumendo sempre più la funzione di guardiani della libertà del cittadino contro il potere. Ed è per questo che sono così temuti. Ma non solo: potrebbero evolvere.

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Il nuovo quinto potere: i social diventeranno i guardiani della libertà?

Di Raffaele Pergolizzi


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Raffaele Pergolizzi
Romano, nato il 4 maggio 2003, studio Storia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’ateneo più grande d’Europa, La Sapienza. Appassionato di cultura, innamorato della mia città e del mio Paese. Credo fermamente nell’importanza della partecipazione attiva alla vita pubblica e nell’impegno di ogni individuo per il bene e lo sviluppo della collettività.

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