L’annuncio del sindaco: a settembre 2025 sarà presentato un piano straordinario di riqualificazione urbana dedicato alla rete stradale cittadina, che coprirà l’ultimo anno e mezzo del suo mandato. L’obiettivo è intervenire su asfalti deteriorati, pavé storici e binari tranviari abbandonati per restituire sicurezza e comfort a pedoni, ciclisti e automobilisti. Qual è l’obiettivo del piano e quali strade saranno coinvolte?
# Obiettivo del piano: operazione «strade sicure»

Rendere le strade più scorrevoli e sicure, anche per bici e monopattini, valorizzandole anche sotto il profilo storico e architettonico. Queste le tre azioni:
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Rifacimento del manto stradale in aree usurate
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Rimozione o restauro di rotaie tranviarie non più in uso, in accordo con la Soprintendenza per tutelare il patrimonio storico
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Interventi su pavé e masselli tipici del centro milanese per garantire omogeneità estetica e sicurezza.
Ma quali vie saranno coinvolte?
# Le strade principali interessate

Tra le arterie già confermate e menzionate nelle anticipazioni ci sono:
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Via Torino
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Via Carobbio
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Via Correnti
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Corso di Porta Romana (nel tratto da via Lamarmora fino a Porta Romana)
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Corso Lodi
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Via Bramante
Ulteriori strade verranno comunicate con precisione al momento della presentazione ufficiale del piano.
# Tempistiche e passo a passo

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Settembre 2025: presentazione ufficiale del piano con elenchi dettagliati delle vie, tempistiche e cronoprogramma.
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Realizzazione degli interventi entro fine mandato (circa metà 2026).
Questo piano rappresenta uno degli ultimi grandi progetti dell’amministrazione comunale. Viene annunciato come risposta concreta a segnalazioni continue dei cittadini su disagi causati da pavimentazioni sconnesse e rotaie pericolose. L’intento dichiarato è di allineare funzionalità stradale e decoro urbano. Per gli sviluppi… ci si vede a settembre.
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MILANO CITTA’ STATO
Tenere curati i masselli, no? Costa troppo? Ma se sono l’essenza di Milano. E poi i binari dismessi: se sono su asfalto, ok, ma se sono su masselli, lasciamo stare, non passando più i tram sono meno a rischio di sollevamento. Si preferisce rifare annzichè curare la manutenzione. Già , nella cosiddetta “modernità” si preferisce buttare piuttosto che riparare. E se ne vedono i risultati. Si estirpano piante per metterne altre “più sicure”, si dice, come ad esempio in corso XXII marzo.