Milano è nella classifica delle città più costose al mondo. Il dato arriva dall’ultima edizione del Global Wealth and Lifestyle Report. Non è una novità: è il secondo anno consecutivo in cui la città conferma la posizione.
# Milano tra le città più care al mondo

Milano si conferma al decimo posto tra le città più costose al mondo. Il parametro è dato dalla spesa degli “High Net Worth Individuals” (individui ad alto patrimonio netto), secondo il Julius Baer Global Wealth and Lifestyle Report 2025. Il posizionamento è identico a quello registrato nel 2024. La classifica valuta il costo complessivo di un paniere composto da 20 beni e servizi considerati rappresentativi di uno stile di vita di fascia alta. Questo include: immobili, automobili, voli business, orologi, abbigliamento, tecnologia e formazione privata. I dati sono espressi in dollari statunitensi e raccolti tra novembre 2024 e marzo 2025. La metodologia prevede una ponderazione che attribuisce maggiore peso a immobili (20%) e auto (10%). Il prezzo medio del paniere è diminuito del 2% a livello globale, una variazione in controtendenza rispetto agli anni precedenti. Milano, nonostante questa dinamica, ha mantenuto stabile il proprio posizionamento nella classifica con un costo della vita per chi consuma beni e servizi premium che resta tra i più alti d’Europa.
# Confronto con le altre metropoli globali: Singapore sempre in vetta, salgono Londra e Principato di Monaco

Singapore guida la classifica per il terzo anno consecutivo. Londra sale al secondo posto superando Hong Kong, che scende in terza posizione. Completano la top 10 Montecarlo, Zurigo, Dubai, New York, Parigi, e infine Milano. Tra i fattori che incidono maggiormente sulla sua posizione nel Julius Baer Lifestyle Index vi sono il prezzo degli immobili, la formazione privata e i servizi legali, tutti elementi con peso significativo nel paniere considerato. Alcune note:
- le prime sei in classifica hanno lo status di città-stato: o sono città sovrane (es. Singapore o Montecarlo) oppure godono di un’autonomia da regione o da cantone (es. Londra o Zurigo)
- il 50% delle città è nel continente europeo, anche se solo due su dieci sono in UE
- le città americane registrano un arretramento, con la sola New York presente tra le prime dieci
- tra le variazioni più significative si segnalano Bangkok e Tokyo, che guadagnano sei posizioni, e Dubai, che rientra nella top 10 salendo dal dodicesimo al settimo posto.
# Rallenta la spesa globale di lusso, Milano resta stabile nella fascia alta

Il report evidenzia un rallentamento nella crescita della spesa per beni di lusso, a fronte di una crescente attenzione a esperienze e servizi. Le maggiori variazioni nei prezzi riguardano i voli business (+18,2%) e le rette scolastiche private (+5,1%). In calo, invece, i pacchetti tecnologici (–22,6%), le borse da donna e i gioielli. I consumatori ad alto reddito stanno adottando criteri più selettivi, privilegiando la qualità alla quantità. In Europa, il valore percepito dell’acquisto è diventato un elemento centrale. Milano beneficia di un’offerta consolidata nel settore dei beni di lusso e della moda, e di un mercato immobiliare stabile nel segmento premium. Questi fattori contribuiscono al mantenimento della sua posizione nella classifica.
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FABIO MARCOMIN