L’estate torrida dei mezzi pubblici: il tempo record (negativo) da Cadorna a Garibaldi

Tempi biblici con tram e bus lungo la tratta dove è prevista la chiusura di M2. Se a questo si aggiungono i divieti per le auto, muoversi a Milano diventa una sfida

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Riccardo Mastrapasqua FB - Tram in Cordusio
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Muoversi a Milano è sempre più Slow. Soprattutto d’estate. Molti temono che si stia entrando in un circolo vizioso: restrizioni per le auto e mezzi pubblici che si fanno sempre più rarefatti. Questa è la testimonianza pubblicata sui social.

# La testimonianza: oltre 30 minuti per un tragitto da 8

Riccardo Mastrapasqua Fb

Riccardo Mastrapasqua sul gruppo Facebook Cantiere Urbanfile ho raccontato la sua esperienza sui mezzi pubblici, per vedere nei fatti a cosa è atteso l’utente: «Ho provato ad utilizzare l’alternativa proposta da ATM e dall’Assessore Arianna Maria Censi per aggirare il blocco della M2 tra Cadorna e Garibaldi, previsto dal 19 Luglio al 7 Settembre.» Nel suo test ha fatto partire il cronometro dai 5 minuti di attesa del 2 in P.le Cadorna, quello che dovrebbe essere nelle ore di punta per la linea, e fermato all’apertura delle porte della linea M5 a Garibaldi. Aggiungendo i 4 minuti per i trasferimenti da M2 al 2 e da M5 a M2, e non conteggiando quelli di attesa per la M2 alla stazione di destinazione, si arrivano a superare i 30 minuti complessivi. 

Riccardo Mastrapasqua FB – Banchina M5

Essendo la prova effettuata di domenica, secondo Mastrapasqua andrebbero aggiunti 5/10 minuti per soste e accodamenti del tram in ora di punta in una zona diventata satura di linee, a causa della chiusura di Cordusio «(una genialità aver fatto i lavori in contemporanea)», senza cojntare la grande perdita di tempo ai semafori per la mancaza dellìasservimento semaforico. 

Riccardo Mastrapasqua Fb – Cronometro mezzi

La chiosa finale: «per spostarsi da Cadorna a Garibaldi secondo l’alternativa proposta da ATM e Comune di Milano, ci vorranno tra i 35 e i 40 minuti per un tratto che la M2 copre in 8 e che un servizio navetta con autobus avrebbe coperto in non più di 20.» La soluzione risulta quindi inutile per chi deve muoversi per lavoro durante la settimana.

# I commenti dei milanesi

Alcuni utenti hanno suggerito percorsi alternativi, come il treno da Cadorna con cambio a Domodossola e proseguimento con la M5, ritenuto potenzialmente più rapido. Tuttavia viene sottolineato come l’orario ridotto ad agosto possa rendere difficile incastrare le coincidenze. C’è chi ironizza sulla situazione, consigliando l’uso di BikeMi per coprire il tragitto in 10 minuti. Diversi commenti evidenziano il peggioramento del servizio, la mancanza di comunicazione con gli utenti e l’assenza di soluzioni sostitutive, come successo ad esempio con il bus express tra Piola e Lambrate nel 2019. 

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# Le criticità più evidenti

Riccardo Mastrapasqua FB – Tram in Cordusio

La testimonianza mette in rilievo le inefficienze strutturali del trasporto pubblico e della mobilità cittadina, e in particolare:

  • l’assenza di asservimento semaforico per i mezzi pubblici, tra l’altro presente a Rozzano come segnalato sempre da Mastrapasqua, che rallenta inultimente le corse dei tram;
  • la mancanza di un coordinamento tra i cantieri;
  • l’incacapità di pianifcare gli interventi vista la scelta di non attivare un servizio sostitutivo su gomma;
  • un trasporto pubblico di superficie non competitivo nemmeno sui tragitti brevi, rispetto al mezzo privato;
  • la difficoltà di muoversi con mezzi privati date le crescenti restrizioni alla circolazione che rendono qualsiasi spostamento in città una mission impossible.

Continua la lettura con: L’estate rovente dei mezzi pubblici di Milano: tutte le tratte interrotte o problematiche

FABIO MARCOMIN


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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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