I quartieri più poveri delle 7 grandi città italiane

Il quartiere con il reddito medio più basso per ognuna delle sette principali città italiane. Vediamo quali sono

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andrea.larosa.121 IG - Brancaccio, Palermo
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In base ai dati Irpef 2023 su base CAP, riferiti alle dichiarazioni dell’anno d’imposta 2022, questi sono i quartieri più poveri per ognuna delle sette città italiane più popolose. 

#7 San Donato e zona Fiera (Bologna) – 23.398 euro

uma_rella IG – San Donato, Bologna

Il meno povero tra i più poveri è il CAP 40127 a Bologna. Copre le zone di San Donato, parte di San Vitale e l’area della Fiera. I contribuenti sono 24.566, con un reddito medio dichiarato pari a 23.398 euro. L’area è attraversata da assi viari principali come Viale Aldo Moro e Via Stalingrado. Include edilizia a canone calmierato e quartieri con redditi inferiori alla media cittadina, pur essendo in parte interessata da attività direzionali e logistiche.

#6 Quarto Oggiaro (Milano) – 20.162 euro

Credits Andrea Cherchi – Quarto Oggiaro dall’alto

A Milano, il CAP 20157 è quello con il reddito medio imponibile più basso. La zona comprende Quarto Oggiaro, Bovisasca e parte di Villapizzone, nel Municipio 8. I contribuenti sono 25.948, con un reddito medio pari a 20.162 euro. Le strade principali sono Via Aldini, Via Pascarella e Via Lessona. La zona presenta livelli di reddito e istruzione inferiori alla media cittadina e una limitata attrattività immobiliare rispetto ai quartieri centrali.

#5 Rivarolo e Bolzaneto (Genova) – 20.254 euro

domaris68 IG – Rivarolo, Genova

A Genova troviamo il CAP 16161. Include i quartieri di Rivarolo, Bolzaneto, Certosa e Teglia, situati nella parte settentrionale della città. I contribuenti sono 5.944, con un reddito medio di 20.254 euro. L’area si estende lungo la valle del Polcevera e ha risentito di processi di deindustrializzazione e riduzione demografica. Le principali vie interessate sono Via Teglia, Via Ferri e Via al Garbo. 

#4 Barriera di Milano (Torino) – 19.980 euro

nuvolarrossata IG – Barriera di Milano, Torino

Nel capoluogo piemontese c’è il CAP 10154, che copre parte dei quartieri Barriera di Milano, Regio Parco e Rebaudengo. I contribuenti registrati sono 29.928, con un reddito medio pari a 19.980 euro. Le vie principali includono Corso Palermo, Corso Giulio Cesare e Via Botticelli. La zona presenta una maggiore instabilità occupazionale rispetto ai quartieri centrali e registra i valori fiscali più contenuti del comune.

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#3 Ostia Antica (Roma) – 16.611 euro

maraina81 IG – Ostia Antica

Per il comune di Roma, il valore più basso si registra nel CAP 00119. La zona comprende Ostia Antica, Saline e Bagnoletto, all’interno del Municipio X. I contribuenti sono 31.252 e il reddito medio è di 16.611 euro. L’area è a bassa densità edilizia, con servizi distribuiti su distanze ampie e collegamenti indiretti con il centro urbano. Le vie principali comprendono Via della Stazione di Ostia Antica, Via Giuseppe Bottai e Via di Castel Fusano. Il valore si colloca al di sotto della soglia media cittadina.

#2 San Lorenzo e Forcella (Napoli) – 15.222 euro

mangio73 IG – Forcella, Napoli

Il CAP 80139 è la zona più povera del capoluogo campano. Rientrano nell’area i quartieri di San Lorenzo, Vicaria, Forcella e una parte della zona Ferrovia. I contribuenti sono 11.808, con un reddito medio di 15.222 euro. Le strade principali includono Corso Garibaldi, Via Pietro Colletta e Piazza Carlo III. La zona presenta un’elevata densità abitativa e una forte presenza di edilizia storica e residenze a basso reddito. 

#1 Settecannoli e Brancaccio (Palermo) – 8.785 euro

andrea.larosa.121 IG – Brancaccio, Palermo

Il CAP con il reddito imponibile medio più basso tra i principali comuni italiani è il 90122 di Palermo. Comprende i quartieri di Settecannoli, Brancaccio, Romagnolo e zone limitrofe. I contribuenti sono 2.605, con un reddito medio pari a 8.785 euro. L’area è situata nella parte orientale della città e include assi stradali come Corso dei Mille e Via Brancaccio. Il dato si colloca nettamente al di sotto della media nazionale.

Fonte: Ministero delle Finanze – Estrapolazione dati con ausilio dell’intelligenza artificiale dal file “Redditi e principali variabili Irpef su base comunale Classificazione: Sub-Comunale(CAP)”

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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