Dove vanno a vivere i milanesi che non possono più permettersi Milano?

Le 5 aree che attirano di più i milanesi in fuga

0
Ph. milanosecrets IG
I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

Sempre più cittadini scelgono di lasciare Milano per motivi economici e di vivibilità. Secondo l’Istat, la città ha perso circa 50mila residenti da dopo la pandemia, come l’intera città di Lodi. Ma dove vanno i milanesi che lasciano Milano per motivi economici? Secondo i dati sono queste le 5 aree che attirano di più i milanesi in fuga. 

#1 La prima scelta dei milanesi in fuga? Monza

turismomonza IG

Monza rappresenta la destinazione preferita per chi lascia Milano. Rimane integrata nel continuum urbano e dista appena 15 chilometri dal centro del capoluogo. Si trovano case a meno di 3.000 euro al metro quadrato, contro una media di Milano che si avvicina ai 5.500. Ben collegata dalla ferrovia e dalle principali arterie stradali, in futuro vedrà l’arrivo della M5 con il prolungamento da Bignami. A Bettola, ai confini comunali, è inoltre previsto l’interscambio con la M1. Monza offre prezzi immobiliari più bassi e abitazioni più ampie, mantenendo un livello di servizi elevato. La presenza di parchi, come il Parco di Monza, e un’offerta culturale autonoma completano i vantaggi. Sicurezza e qualità della vita risultano percepite superiori a quelle del capoluogo, facendo di Monza la città più scelta dai milanesi. C’è chi dice che Monza diventerà la Nuova Milano: sarà così?

Leggi anche: Questa è la nuova terra promessa per i milanesi in fuga

#2 Sesto San Giovanni: con i milanesi sta diventando un quartiere aggiunto di Milano

Credits ganeshel IG – Sesto San Giovanni

Seconda soluzione ancora più vicina ai confini di Milano. E non è un caso: Sesto San Giovanni è oggetto di una trasformazione urbanistica tra le più importanti in Europa. L’ex area Falck è al centro del progetto MilanoSesto, che prevede un nuovo quartiere da 1,4 milioni di mq con ospedali, università e residenze. Già oggi Sesto è servita dalla linea M1, entro il 2029 è attesa una fermata aggiuntiva, quella di Sesto Restellone. I prezzi immobiliari rimangono inferiori a Milano, mentre l’offerta abitativa cresce grazie alla riconversione delle aree industriali dismesse. Il comune si conferma nodo strategico per i collegamenti ferroviari e autostradali. I prezzi delle case sono su valori simili a quelli di Monza: al metro quadrato sono oltre 2.500 euro inferiori alla media di Milano. Questa combinazione di sviluppo e accessibilità lo rende una delle mete più richieste.

Leggi anche: L’immagine di chi vive nei comuni dell’hinterland milanese: stereotipo o realtà?

Naviga su Milano Città Stato senza pubblicità

#3 Cologno Monzese, residenziale e con tre fermate della M2

Credits: wikipedia.org – Cologno Monzese

Sta beneficiando della fuga dei milanesi anche Cologno Monzese, al confine con Milano, forte della presenza di tre fermate della linea M2, che consentono di raggiungere la città in tempi ridotti. Il comune è caratterizzato da un tessuto urbano residenziale con quartieri tranquilli e dotati di servizi. I prezzi delle abitazioni risultano ancora più bassi rispetto a Sesto e Monza, attorno ai 2.500 euro al metro quadrato, oltre la metà di quelli di Milano. Non solo: con maggiore disponibilità di spazi esterni. La vicinanza al centro si accompagna a una minore pressione delle regole restrittive di Milano, come Area B e C. L’attrattiva è confermata dalla domanda immobiliare, che ha visto un aumento costante negli ultimi anni. 

#4 Rho e Pero, collegati da alta velocità e metro

Ph. @rho_nel_mondo

Rho e Pero, nell’area nord-ovest, stanno offrendo una soluzione ancora più economica: i prezzi delle case variano da 2.300 euro (Rho) ai 2.700 (Pero). Rho ha una stazione ferroviaria nel centro del paese e ai confini con Milano è collegata sia dalla linea M1 sia dalla rete ferroviaria che serve anche i treni ad alta velocità, a servizio del polo fieristico di Fiera Milano. Pero è anch’essa connessa alla M1 e si caratterizza per un tessuto urbano più compatto. Lo sviluppo delle aree limitrofe e la vicinanza con le principali tangenziali rendono questi comuni strategici per chi sceglie di rimanere nell’orbita milanese. 

#5 Legnano, Gallarate e Busto Arsizio, i poli del pendolarismo ferroviario

Legnano – Credits: E-distribuzione

Legnano, Gallarate e Busto Arsizio, pur più distanti dal centro, stanno conquistando sempre più milanesi. Il punto di forza è un collegamento ferroviario rapido con Milano grazie alle linee Trenord e al passante. Legnano ha conosciuto una costante crescita demografica, con quartieri residenziali in espansione. Gallarate si distingue per i servizi scolastici e culturali consolidati, oltre a un accesso diretto all’aeroporto di Malpensa. Busto Arsizio è la terza città non capoluogo più popolosa d’Italia, con un’offerta completa di servizi pubblici e commerciali. I prezzi delle case scendono ancora di più: si trovano case in media a meno di 2.000 euro al metro quadrato, più care a Legnano (1.900 euro al metro quadrato), più a buon prezzo a Gallarate (1.750 euro al metro quadrato).

Continua la lettura con: I collegamenti di Milano con l’hinterland: tre innovazioni ispirate da grandi metropoli internazionali

FABIO MARCOMIN


Articolo precedenteI segreti che rendono l’Albero Bianco, il «più bel palazzo residenziale del mondo»
Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome