Le piazze di Parigi diventano «foreste urbane»: a Milano dove si potrebbero creare?

E Milano dove potrebbe farlo? C'è l'imbarazzo della scelta

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Non è una novità per le città francesi: ripopolare di verde le piazze della città. La capofila di questo non può che essere la capitale, che ha scelto di riconvertire le sue piazze in foreste urbane, trasformando il cemento in aree verdi permanenti, per contrastare le isole di calore. Milano prenderà esempio? E se sì, dove potrebbe farle? Ma procediamo un passo alla volta. 

# La nuova foresta urbana dell’Hôtel de Ville

raimeteo IG – Lavori trasformazione Place de l’Hôtel de Ville

Il 21 giugno 2025 è stata inaugurata la nuova foresta urbana di Place de l’Hôtel de Ville, nel cuore di Parigi. L’esplanade in pietra che fronteggiava il municipio è stata convertita in uno spazio verde con circa 50 alberi adulti alti fino a 12 metri, centinaia di giovani piante e oltre 20.000 arbusti e specie vegetali. Le essenze scelte (quercia, acero, carpino, micocoulier e févier d’Amérique) sono state selezionate per resistere al cambiamento climatico e favorire la biodiversità.

domlambr IG – Place de l’Hôtel de Ville

L’intervento ha portato alla creazione di 2.500 metri quadrati di superfici vegetali, di cui 1.000 in piena terra. L’area centrale resta libera per ospitare eventi pubblici come la Fête de la Musique o Paris Plages. Anche le fontane storiche sono state integrate nel nuovo paesaggio, in un progetto costato 6,8 milioni di euro. L’obiettivo è ridurre le isole di calore urbano e migliorare la qualità della vita nel centro cittadino. In realtà non si tratta della prima volta. Né a Parigi, né in Francia. 

# Le altre piazze già verdi e quelle in cantiere

carlosmorenofr IG – Place de la Catalogne

Quella di fronte al municipio è la terza foresta urbana inaugurata a Parigi. A fine 2024 era stata completata la riconversione di Place de la Catalogne, trasformata in un ecosistema verde con 470 alberi distribuiti su circa 4.000 metri quadrati. L’intervento comprende un sottobosco di felci, aree fiorite e spazi dedicati alla biodiversità. Nei primi anni del programma era stato invece avviato il progetto del Bois de Charonne, nel 20esimo arrondissement, con migliaia di metri quadrati di alberature e prati. È in fase di realizzazione anche la foresta urbana di Place du Colonel-Fabien: i lavori, iniziati a gennaio 2025, porteranno entro il 2026 alla creazione di 1.760 metri quadrati di verde, di cui 1.460 destinati alla parte forestale e 300 a strisce verdi di contorno, con l’aggiunta di quasi un chilometro di percorsi pedonali e ciclabili. In pochi anni Parigi ha quindi avviato un piano sistematico che converte piazze centrali e periferiche in boschi urbani permanenti. Cosa fatta anche in altre città del Paese. Qui sotto vediamo, ad esempio, quanto fatto da Antibes in Place des Martyrs de la Résistance:

Place des Martyrs de La Resistance – Antibes

# Dove si potrebbe replicare l’iniziativa a Milano

Maps – Piazzale Loreto oggi

E Milano dove potrebbe farlo? C’è l’imbarazzo della scelta. La prima scelta abbastanza scontata potrebbe essere piazzale Loreto: il progetto di riqualificazione è bloccato anche per la troppo ridotte porzioni di verde prospettate. Si potrebbe cogliere l’occasione per realizzare qui la prima foresta urbana di Milano.

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Credits: blog.urbanfile.org

Un’altra piazza che si potrebbe prestare molto a un intervento di questo tipo è Gino Valle, la più grande piazza di Milano: oggi una desolata landa di pietra e cemento, senza una panchina e un filo d’erba. Alcuni interventi potrebbero poi essere contemplati per Pagano: dove ora c’è il parcheggio, si potrebbe avere una foresta urbana, spostando le auto in un grande parcheggio sotterraneo, come fatto ad Antibes nella piazza citata. 

Leggi anche: Nuova Loreto: riqualificazione vera o solo un altro centro commerciale? I sospetti del PM

# Le piazze rifatte da poco in centro città: dalla Darsena a largo Augusto

Maps – Piazza XXIV Maggio

Passiamo poi alle piazze rifatte di recente. In occasione di Expo2015 è stata riqualificata la Darsena e piazza XXIV Maggio, prevedendo però solo pietra e piccole aiuole. Si potrebbero realizzare nuove aiuole verdi con arbusti e panchine.

Tra gli spazi negli ultimi anni e mesi, dove gli interventi di riqualificazione hanno ridotto la presenza di auto e ampliato le aree pedonali, troviamo poi:

  • largo Beltrami di fronte a piazza Castello
  • piazza San Babila
  • largo Augusto, dove qualcosa è stato fatto ma si poteva osare di più
  • piazza Tricolore-corso Concordia, che ha visto il verde ridursi rispetto a prima della costruzione della M4.

Infine forse l’opzione più scenografica: perché non creare una foresta urbana in Gae Aulenti, attorno alla fontana e alla base dei grattacieli?

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