La «vera» Circle Line che ci deve essere nel futuro di Milano

Cosa servirebbe per unire hinterland e comune di Milano ora drasticamente divisi?

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Milano va molto oltre i confini del Comune. Lo sanno tutti. Per l’OCSE la Grande Milano si estende da Piacenza fino a Bergamo. Però, insieme alla questione amministrativa c’è un grosso problema: la rete del trasporto pubblico che rimane radiale e centrata sulla città. Cosa servirebbe per unire hinterland e comune di Milano ora drasticamente divisi?

# La situazione attuale: una circle line ancora parziale

Di Arbalete – openstreetmap.org, CC BY-SA 2.0, httpscommons.wikimedia.orgwindex.phpcurid – Tracciato Circle Line

Le linee metropolitane di Milano sono tutte radiali. Spicca l’assenza di una linea circolare che metterebbe in collegamento le diverse linee dando più mobilità ai quartieri periferici. Rfi ha avviato lo sviluppo di una circle line ferroviaria, che però sconta tre grossi limiti:

  • è monca perchè sprovvista del lato ovest
  • è basata sulla sovrapposizione di più linee suburbane e ferroviarie, e non su una linea dedicata
  • il tracciato in superficie comporta rischi frequenti di interruzione del servizio a causa ad esempio di persone che attraversamento binari e maltempo.

Il progetto comprende stazioni come Tibaldi, Porta Romana, Stephenson e MIND-Merlata, alcune già operative e altre solo programmate, più altre previste nel PGT come Zama, Istria e Dergano. Quale infrastruttura servirebbe, invece, per Milano per unire la città con l’hinterland?

# Il progetto: il Gran Milan Express con 11 fermate

Gran Milan Express con fermate

Per superare questi limiti, servirebbe una metropolitana circolare lunga 140 chilometri, fino ai confini del territorio della Città Metropolitana di Milano o addirittura oltre. Il tracciato, in parte sotterraneo e in parte sopraelevato, collegherebbe 11 poli strategici esterni alla città. Queste le fermate: Legnano, Magenta, Abbiategrasso, Binasco, Opera, Paullo, Vimercate, Gessate, Limbiate, Monza Polo Istituzionale e Saronno. Ogni nodo garantirebbe interscambio con i prolungamenti di metro attuali, in progetto o auspicabili, come la M1 a Legnano e ad Abbiategrasso, la M2 a Binasco o la M5 a Magenta. L’obiettivo è una rete indipendente e ad alta frequenza, in grado di coprire l’intera area metropolitana.

# Benefici e costi stimati: budget doppio rispetto alla Metro D di Roma

Arvalia – Precedente progetto Linea D

La realizzazione del Gran Milan Express servirebbe un bacino potenziale di oltre 5 milioni di persone. Ridurrebbe il traffico automobilistico e le emissioni, migliorando la qualità degli spostamenti e alleggerendo le tangenziali. Rispetto ai treni regionali offrirebbe frequenze elevate, puntualità e servizio continuativo anche nelle ore notturne. I costi stimati, sulla base di confronti internazionali, supererebbero i 20 miliardi di euro. Appena il doppio rispetto alla futura Metro D di Roma.

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# Le circolari di successo: Mosca, Pechino, Berlino, Londra e Parigi 

Mosca ha completato nel 2023 la Big Circle Line, la più lunga metropolitana circolare al mondo. L’opera si sviluppa per 70 chilometri con 31 stazioni, tre depositi e 47 punti di interscambio, servendo oltre tre milioni di abitanti. Pechino dispone della Linea 10, una circolare lunga 57 chilometri con 45 stazioni, attiva dal 2013. Anche Berlino ha una rete circolare: la celebre Ringbahn, numerata S41 e S42 a seconda del senso di marcia per un totale di 37 chilometri. Londra ha la Circle Line estesa 27 chilometri. Parigi ha invece avviato il Grand Paris Express, 200 chilometri di linee aggiuntive con 68 nuove fermate, incardinate su un anello e due semi-anelli esterni. Il completamento è previsto entro il 2031, con alcuni tratti già in funzione. 

# E se la M6 fosse una Circle Line?

Lato ovest M6 immaginato da Urbanfile

Il Comune di Milano sta ipotizzando alcune soluzioni per fornire un servizio circolare con la nuova M6. Un’ipotesi prevede un tracciato che da Ponte Lambro prosegua verso la Barona e poi salga verso nord, in direzione di MIND, coprendo il lato ovest e interscambiando con la cintura ferroviaria per completare il cerchio. Tra le ultime novità è emerso un percorso interamente circolare di 23 stazioni e circa 28 chilometri di lunghezza, più esterno verso ovest, ma sempre dentro i confini comunali, e più interno a est e nord. Tra le stazioni Accursio, Lampugnano, l’ospedale San Carlo, Gelsomini, Lodi, Cuoco, Porta Vittoria, Susa, Loreto, Jenner e Bovisa. Nessuno di questi servirebbe però l’area metropolitana.

#milanofutura: i progetti di Milano Città Stato

MILANO CITTA’ STATO

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