Milano aveva una sopraelevata. Un’avanguardia al mondo. Un secolo prima la nascita della M1. Quando è stata costruita aveva questo percorso ed era un collegamento con altre zone del Nord Italia. Lo stesso tracciato è utilizzato ancora oggi anche se in sotterranea. La sua storia e dove passava.
# La ferrovia sopraelevata che attraversava in diagonale la città: da Cascine Acquabella a piazza della Repubblica passando per Porta Venezia

La Stazione Centrale in origine si trovava nell’odierna Piazza della Repubblica che, in precedenza, era l’area senza nome occupata dallo scalo ferroviario. Si rese necessario la costruzione di un tracciato ferroviario che mettesse in collegamento i binari delle linee per Venezia con quelle per la Lombardia meridionale. Per questo, tra il 1858-59, fu costruito un rilevato, un tratto di ferrovia sopraelevata di circa 2,3 chilometri che passava in città. Questo era il percorso:
- Stazione Centrale (vecchia) nell’odierna piazza della Repubblica
- Viale Tunisia- Porta Venezia: con la fermata finale a Milano Porta Tosa e una fermata intermedia a Porta Venezia dove la linea si connetteva con i binari diretti verso Monza
In pratica, le fermate erano:
-
Milano Centrale (vecchia)
- Porta Venezia
-
Milano Porta Tosa (Cascine Acquabella).
# Fino a sette metri di altezza

La parte iniziale era stata realizzata a sette metri di altezza su un terrapieno dalle sponde molto ripide, ricoperto di erba e erbacce. Dopo l’incrocio con corso Buenos Aires invece la linea proseguiva, fino alla grande tettoia di vetro e ferro della Centrale, in un più nobile viadotto in muratura, con grandi arcate. Ma cosa c’è oggi al posto di quella metro sopraelevata?
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# Là dove c’era la ferrovia sopraelevata c’è un grande viale

Il tracciato della ferrovia sopraelevata rimase operativo per oltre mezzo secolo, fino all’inaugurazione della nuova e attuale Stazione Centrale in piazza Duca d’Aosta, e a un nuovo anello ferroviario più esterno. Tra la fine del 1931 e le prime settimane del 1932, concluse tutte le attività di spostamento tra le due stazioni, il viadotto fu completamente demolito e le due strette vie che correvano parallele diventarono un unico, lungo e largo viale abbellito da alberi: l’odierno viale Tunisia che, ancora oggi, conserva la traiettoria del vecchio binario.
# Sullo stesso tracciato, anche se in sotterranea, è stato realizzato il passante

Il tracciato dall’odierna Porta Vittoria a piazza della Repubblica non è rimasto però solo un ricordo. Negli anni ’80 fu pensato e progettato l’attuale Passante Ferroviario, realizzato agli inizi degli anni 2000, che ricalca oggi lo stesso percorso anche se in sotterranea e proseguendo la linea ad est e nord-ovest.
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Fonte: Milano Scomparsa
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FABIO MARCOMIN (Last update: 2 settembre 2025)
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