M6 e M7: le due nuove «candy lines» semicircolari per rivoluzionare Milano e hinterland

Le due Candy Lines che mancano a Milano

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Milano è nata per sognare in grande: dopo l’espansione con la M4 e il potenziamento delle linee esistenti, si attende da mesi la presentazione del progetto per la prossima M6. In attesa del suo arrivo, Milano è un fermento di aspettative. Anche perché cresce la richiesta che la prossima linea sia circolare, per colmare una grave lacuna della città. E allora, perchè non raddoppiarla?

# Le due Candy Lines che mancano a Milano

A Milano servono due nuove linee della metropolitana: la M6 e la M7. Dovrebbero essere progettate per disegnare due archi semicircolari intorno alla città e connettere in modo più diretto i quartieri periferici e l’hinterland.
Per la loro forma, che si incrocerebbe come un doppio arco colorato, già circola il loro soprannome: “Candy Lines”.

# M6: dalla periferia est al Ovest, unendo i nodi strategici del confine con l’hinterland

La linea M6 partirebbe dal quartiere di Ponte Lambro, a est, per poi puntare verso ovest lungo un itinerario strategico: PalaItalia, Rogoredo M3, e poi un percorso che ricalca la linea del bus 95, passando da Famagosta (M2). Da qui, la linea salirebbe verso nord incrociando Gelsomini (M4), Primaticcio (M1), San Siro Stadio (M5) e Lampugnano (M1).
Il tracciato si chiuderebbe sul lato settentrionale attraversando Affori (M3), Bresso e terminando a Cusano Milanino, servendo così un’area oggi priva di collegamenti metropolitani diretti.

# M7: la semicircolare ovest, seguendo i nuovi assi di sviluppo

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La M7 disegnerebbe il semicircolare opposto, con partenza da Locate Triulzi, correndo lungo l’asse di Via Ripamonti, con fermate a Opera, Noverasco e nel cuore del Vigentino.
Il primo interscambio avverrebbe a Lodi T.I.B.B. (M3), poi il tracciato piegherebbe verso Calvairate, Dateo (M4), Lambrate FS (M2), per toccare quartieri densi come Casoretto, Via Padova e Ponte Nuovo prima dell’incrocio con la M1 a Precotto.
Proseguendo a nord, la M7 incontrerebbe Bicocca (M5), Affori Centro (M3) e Villapizzone (M6), per arrivare al capolinea nella zona di MIND e dell’Ospedale Galeazzi, passando da Quarto Oggiaro, Vialba e Ospedale Sacco.

# L’incrocio tra le Candy Lines

Un punto strategico di interscambio tra M6 e M7 verrebbe collocato tra Via Solaroli e Via Ripamonti, creando un nodo di connessione che permetterebbe di spostarsi lungo la città senza passare necessariamente dal centro.

Se realizzate, le Candy Lines potrebbero rivoluzionare la mobilità milanese, creando una rete “circolare” complementare alle linee radiali attuali, con un impatto enorme sia sulla vita dei pendolari che sull’hinterland. Il progetto M6 ci sorprenderà con qualcosa del genere?

Continua la lettura con: Circle Line e le altri grandi infrastrutture che mancano a Milano

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