La «rivoluzione di via Padova»: a che punto è il progetto di rigenerazione urbana e sociale

Tunnel boulevard, nuove piazze di quartiere, marciapiedi allargati, spazi verdi e arte urbana

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Via Padova sta vivendo una profonda trasformazione, ispirata dal concetto di “città dei 15 minuti”, dove ogni servizio e necessità è a portata di mano per i residenti. Questo progetto è in continuità con altre iniziative urbane, come quelle di piazzale Loreto, e include una serie di interventi mirati a migliorare la vivibilità e la sostenibilità del quartiere. A che punto siamo?

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La «rivoluzione di via Padova»: a che punto è il progetto di rigenerazione urbana e sociale

# 2 km di strada riqualificata grazie al Bilancio Partecipativo e al Patto per Milano

Credits: Comune di Milano – Fasi di intervento via Padova

Il progetto, sviluppato attraverso il Bilancio Partecipativo e finanziato con 10 milioni di euro, di cui la metà provenienti dal Patto per Milano, ha preso il via nel 2023. Il piano di riqualificazione riguarda i 2 km di via Padova, tra via Arici e via Giacosa. Questo intervento è stato realizzato in linea con la Zona 30, una misura che limita la velocità a 30 km/h per favorire una mobilità più sicura e sostenibile. La strada è stata progettata per ridurre lo spazio per il traffico automobilistico e aumentare quello destinato ai pedoni, con l’introduzione di ampi marciapiedi, piazze e aree verdi.

# Nuove piazze, alberi e aree verdi

Uno degli aspetti più significativi della trasformazione di via Padova è la creazione di otto nuove piazze di quartiere, arricchite con panchine, spazi verdi e 230 alberi, tra cui magnolie, ginkgo biloba e corbezzoli greci. I marciapiedi sono stati allargati e pavimentati con lastre di pietra e cubetti di granito, creando una passeggiata più sicura e piacevole. In tutto è previsto il rifacimento di 22 incroci e la realizzazione di 35 attraversamenti pedonali rialzati per migliorare la sicurezza e la mobilità dei pedoni.

# L’arte come parte del progetto con Tunnel Boulevard

Tunnel Boulevard

Un aspetto innovativo di questo progetto è la creazione del “Tunnel Boulevard”, un percorso che collega diversi sottopassi ferroviari e trasforma questi spazi in gallerie d’arte pubblica. L’iniziativa ha visto la partecipazione di artisti locali e internazionali, con mostre di street art e installazioni artistiche.

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tunnelboulevard.org – Immagine del tunnel

Il progetto, curato da Christian Gangitano, è stato concepito come un diario di viaggio, con opere che trattano temi sociali e culturali. Il “Tunnel Boulevard” rappresenta una vera e propria galleria d’arte che accompagna i residenti e i visitatori lungo tutta via Padova.

# La sicurezza: presidi e videosorveglianza

Per garantire maggiore sicurezza nel quartiere, è stato attivato un presidio mobile della polizia in via Padova. Inoltre, sono previsti investimenti per l’installazione di nuove telecamere di videosorveglianza, al fine di monitorare la zona e migliorare la percezione della sicurezza da parte dei residenti e dei commercianti. 

# Entro il 2025 il progetto dovrebbe essere portato a termine

I lavori sono iniziati all’inizio del 2023, con una durata prevista di circa 185 giorni, ma alcuni cantieri stanno procedendo a rilento. Attualmente sono in corso i lavori nel tratto da via Giacosa a via Leonardo Cambini, come si può vedere dal recente reportage fotografico di Urbanfile, dove sono stati rifatti i marciapiedi in pietra e sono stati posati i grandi vasi per la piantumazione degli alberi. Il lato pari della via è quasi completato, mentre il lato dispari è ancora in fase di lavori. Nonostante i ritardi, la conclusione definitiva dei lavori è prevista per il 2025.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

1 COMMENTO

  1. Bisognerebbe rigenerare le persone che ci stanno in Via Padova.

    Odore di urina nei sottopassi, le aiuole con gli “alberelli” ridotte a pattumiera, e poca sicurezza.
    Altro che rigenerazione, Ve lo dice uno che abita a 100 metri da Via Padova, e che l’ha vista peggiorare negli ultimi 15 anni.
    Sempre più uno schifo.

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