Accanto e in sinergia al nuovo campus del Politenico alla Goccia, si prepara a una profonda rigenerazione anche l’area attorno al nodo ferroviario della Bovisa. Scopriamo come diventerà e il punto sul progetto.
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La MoLeCoLa che trasformerà la Bovisa: stazione, cittadella, assi e nuove piazze
# Le 4 chiavi del progetto di trasformazione del nodo Bovisa: Mobility, Learning, Community, Lab

Anche il nodo Bovisa si prepara a rinascere. Stiamo parlando di MoLeCoLa, acronimo di Mobility, Learning, Community, Lab, vincitore della seconda edizione di Reinventing Cities, il bando internazionale indetto dal Comune insieme a C40. Sono diversi i soggetti coinvolti: Hines, Park Associati, Habitech, ESA Engineering, Bollinger+Grohmann, Mobility in Chain, Greencure, Irs, Schneider Electric, A2A calore e servizi, Woodbeton e Ammlex, si inserisce nel più ampio contesto di rigenerazione della Bovisa. Il progetto punta a creare un nuovo distretto urbano interconnesso, su un’area di oltre 90mila mq trainato dall’ampliamento del Politecnico di Milano e dalla trasformazione della stazione Bovisa.
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#1 La stazione Bovisa al centro della trasformazione: primi lavori avviati a marzo 2025

La stazione Bovisa è il cuore pulsante del nuovo distretto. Il progetto prevede 6 nuovi binari, 4 per la circolazione e 2 di attestamento, per superare le 750 corse quotidiane attuali e un investimento di 110 milioni di euro. A questo si affianca un grande intervento di riqualificazione per trasformarla in un hub multimodale. Il potenziamento della stazione migliorerà l’interscambio tra mobilità su ferro, trasporto pubblico locale, tram, percorsi ciclabili e mezzi in sharing.

I lavori propedeutici all’intervento sono già in corso da marzo 2025 e includono il prolungamento tranviario, per realizzare la metrotranvia interquartiere nord, e ciclabile tra via Bovisasca e Villapizzone FS. Sono attivi cantieri per i sottoservizi e gli scavi che preparano la realizzazione della futura piazza della stazione, snodo nevralgico del quartiere. Inoltre, grazie a questi collegamenti si andranno a ricucire le aree est e ovest della stazione, attualmente separate dai binari.
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#2 La cittadella degli studenti con edifici smontabili, due studentati, servizi per gli universitari e aree verdi

Per favorire l’insediamento di una comunità giovane e internazionale, il progetto prevede due studentati, nuovi alloggi e servizi integrati. Si prevedono edifici in legno, smontabili, a basso impatto ambientale e con soluzioni di risparmio energetico (teleriscaldamento, pannelli fotovoltaici, tetti verdi), disposti a corte e collegati da ampie aree verdi. Nei piani terra coworking, negozi di vicinato e attività polivalenti.
Un elemento chiave è la sinergia con il progetto “Bovisa-Goccia”: nell’ottobre 2024 è stato avviato ufficialmente il cantiere con la posa del primo albero. L’intervento firmato da Renzo Piano porterà alla riconversione dei gasometri e alla nascita del nuovo campus del Politecnico, rafforzando il polo universitario e creando un contesto perfetto per la cittadella studentesca di MoLeCoLa.
#3 Due percorsi ciclopedonali, tre nuovi collegamenti e un boulevard verde, in fase avanzata di progettazione

Per rendere la Bovisa un quartiere a misura di persona, sono previsti percorsi ciclopedonali tra le due principali aree in trasformazione: da via Andreoli a via Lambruschini e dalla nuova “Goccia” fino a via Bovisasca. Tre nuovi assi nord-sud attraverseranno l’area: uno carrabile su via Bovisasca, una promenade ciclopedonale e un sentiero verde lungo i binari.

Infine in fase avanzata è la progettazione del boulevard alberato che unirà le tre nuove piazze, oltre ad integrare la linea tramviaria e le piste ciclabili, facilitando l’accesso alla stazione e creando un nuovo asse di socialità pubblica. I lavori partiti nel 2025 su via Bovisasca segnano il primo passo concreto verso la realizzazione di questa rete per la mobilità dolce.
#4 Tre nuove piazze pubbliche per il quartiere: primi lotti pronti nel 2026

Il progetto prevede la realizzazione di tre nuove piazze pubbliche, ognuna con una vocazione diversa. Piazza Alfieri diventerà uno spazio polifunzionale per eventi e mercati, grazie alla copertura in legno che consentirà l’utilizzo tutto l’anno. Il piazzale della stazione, attualmente in fase di predisposizione cantieristica, sarà il fulcro del nuovo sistema di mobilità e accoglierà tram, velostazione, parcheggi per mezzi in sharing e collegamenti ciclopedonali.

Infine, la piazza su via Lambruschini sarà la nuova porta d’ingresso al campus del Politecnico e all’area Goccia. Le tre piazze saranno collegate dal boulevard verde e costituiranno il cuore pulsante delle attività sociali e urbane del quartiere. Entro il 2026 si punta a vedere completati almeno i primi lotti funzionali di questi spazi.
# Il nuovo Hq di Ferrovie Nord in Bovisa

Il progetto non si ferma qui. Nell’area è attesa anche la costruzione dl nuovo Hq di Ferrovie Nord. L’edificio, che occuperà una superficie di 37.000 mq, prevede di ospitare circa 700 dipendenti e di diventare uno degli spazi più innovativi e sostenibili della zona. Il design, firmato da Park Associati, punta a creare un ambiente di lavoro all’avanguardia, con un’attenzione particolare all’efficienza energetica e alla sostenibilità, in linea con gli obiettivi di trasformazione dell’intero distretto. Attualmente è in fase di progettazione esecutiva. La conclusione dei lavori è prevista per il 2026. Tutto il progetto MoLeCoLa dovrebbe essere completato entro il 2030.
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FABIO MARCOMIN
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