Le linee di forza di Milano, metrotranvie o metropolitane, continuano a crescere. Tra progetti in corso e allo studio si sta cercando di coprire i quadranti della città finora ancora non serviti. Rimane però ancora un’area che ancora non è stata considerata. Ecco quale linea si potrebbe immaginare.
La linea della metro che ci vorrebbe per servire l’area più ignorata di Milano
# Nel 2050 la rete metropolitana potrebbe essere lunga circa 165 km

La rete metropolitana milanese si espanderà del 28% nel prossimo futuro: dai 111,8 km di oggi si passerà a circa 143,5 km. Mettendo nel conto anche la linea M6, con un ipotesi di 20 km di tracciato, si dovrebbe arrivare a circa 165 entro il 2050. Proprio quest’ultima dovrebbe andare a coprire diverse zone oggi sfornite da una fermata metropolitana: l’arco ovest della città, la Barona, il Vigentino, Santa Giulia e Ponte Lambro. Per l’asse del Ripamonti è previsto invece il prolungamento del tram, mentre per l’arco nord da Certosa Fs a Cascina Gobba M2 è in costruzione la metrotranvia interquartiere.
Rimarrebbe quindi una sola macro zona scoperta.
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# Ma l’arco est sfugge dai radar

L’arco est della città è l’unico al momento non considerato dai progetti in realizzazione, allo studio o in valutazione. Stiamo parlando di tutta quell’area ricompresa all’interno o lungo il percorso della tangenziale est. Oggi ci sono delle linee di bus e di tram dentro i quartieri, ma nessuna linea di forza che li metta in connessione tra di loro e che li colleghi alla rete metropolitana. L’unica opera nuova prevista è la metrotranvia 13 Rogoredo-Repetti che attraversa Santa Giulia e poi condivide il tracciato del tram 27 lungo via Mecenate.
Quale linea si potrebbe realizzare per sopperire a questa esigenza?
# Come risolvere il problema: una linea M7 da Rogoredo a Cascina Gobba di 9 km e 8 fermate

Si potrebbe immaginare una nuova linea, M7, con un percorso di circa 9 km e 8 fermate. Partendo da sud si avrebbe una stazione a Rogoredo FS, per interscambiare con M3 e futura metrotranvia 13, una a Morsenchio per incrociare la linea M6 allo studio, poi un’altra al centro del quartiere Taliedo, e un’altra Repetti per scambiare con la M4. Proseguendo ci potrebbe essere una fermata all’Ortica, con un sottopassaggio per servire le due parti di quartiere divisi dalla ferrovia, una a Rubattino, dove arriverà la Magnifica Fabbrica della Scala e un’altra ancora per servire il Cimitero di Lambrate e il Parco Lambro. Il capolinea sarebbe a Cascina Gobba, per incrociare la linea M2 e la metrotranvia interquartiere nord.
In questo modo si andrebbe a creare una sorta di percorso circolare coperto ad est dalla M7, a nord dalla metrotranvia interquartiere, ad ovest e a sud dalla linea M6, più internamente dalla circle line ferroviaria.
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FABIO MARCOMIN
La metro che veramente ci vuole è quella Milano nord ovest che non ha metro.
Che parta dalla stazione Certosa e va verso Portello city Life.
Milano nord ovest non ha metro e questo lo trovo vergognoso. Le altre zone ne hanno anche troppe
L’ area più ignorata di Milano è Cantalupa