La «fontana panoramica» con cascata d’acqua sospesa su Milano: le ultime sul progetto più scenografico della città

Un simbolo dell’archeologia industriale destinato a nuova vita

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Torre dell'Acqua
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La torre piezometrica delle ex acciaierie Falck è uno dei manufatti più riconoscibili di Sesto San Giovanni. Costruita come infrastruttura al servizio della produzione siderurgica, è rimasta in disuso dopo la chiusura degli stabilimenti. Oggi è inclusa in uno dei più grandi progetti di rigenerazione urbana d’Europa.

# La sua funzione originaria

Maps – Torre Piezometrica

La torre delle ex acciaierie Falck era una torre piezometrica destinata a garantire il funzionamento degli impianti. Serviva per accumulare e mantenere la pressione dell’acqua necessaria ai cicli di raffreddamento e trattamento, indispensabili per la produzione dell’acciaio. L’acqua, immagazzinata nella torre, alimentava laminatoi e forni attraverso una rete di condotte e vasche di distribuzione interne allo stabilimento. L’infrastruttura, pur avendo una funzione strettamente tecnica, era visibile dall’esterno lungo viale Italia ed è diventata un elemento riconoscibile del paesaggio industriale di Sesto San Giovanni. Con la dismissione delle acciaierie la struttura è stata abbandonata, perdendo la sua funzione produttiva. La sagoma della torre è rimasta però un punto di riferimento visivo che ancora oggi orienta la lettura dell’area ex Falck. Proprio per il suo valore storico e identitario è stata riconosciuta come manufatto di interesse all’interno degli strumenti urbanistici. È così diventata una testimonianza materiale della stagione manifatturiera novecentesca della città.

# La trasformazione in fontana panoramica con cascata verticale

Torre piezometrica

Il progetto di riqualificazione prevede la trasformazione della torre in una “fontana panoramica” che unisca memoria industriale e funzioni pubbliche. Le pareti esterne saranno ricoperte da una cascata d’acqua verticale che scorrerà lungo tutta l’altezza della struttura, trasformandola in un elemento scenografico. In cima sarà realizzato un osservatorio circolare con vetrate, da cui sarà possibile godere di una vista a 360 gradi sul nuovo quartiere e sulla città metropolitana. La fruizione sarà pubblica e l’accesso sarà organizzato con percorsi e spazi di sosta ai vari livelli. Alla base sorgerà la piazza Torre dell’Acqua, destinata a diventare nodo della rete pedonale che collegherà le cinque nuove piazze previste dal masterplan, insieme a Stazione, Omec, T3 e T5. La trasformazione intende restituire un ruolo di centralità a una struttura nata come infrastruttura tecnica, convertendola in landmark urbano riconoscibile e accessibile. I tempi per la sua realizzazione? Al momento non sono ancora definiti.

# Il progetto MilanoSesto con la Città della Salute e della Ricerca e la passerella trasparente di Renzo Piano

theplan.it – MilanoSesto

La rinascita della Torre dell’Acqua si inserisce nel più ampio progetto di rigenerazione noto come MilanoSesto. Si tratta della trasformazione dell’area ex Falck con 1,5 milioni di metri quadrati di sviluppo, disegnati dal masterplan di Foster + Partners. Al suo interno sta prendendo forma la Città della Salute e della Ricerca, che prevede al suo interno le nuove sedi dell’Istituto Besta e dell’Istituto dei Tumori insieme al secondo campus universitario del San Raffaele. Sono previsti residenze, uffici, spazi pubblici e un parco lineare di 45 ettari, di cui una prima porzione di 13 ettari è già programmata.

Veduta aerea_Unionezero

Nel comparto Unione Zero sono stati avviati i cantieri per lo studentato, gli uffici di Intesa Sanpaolo e gli edifici residenziali, con consegna stimata entro il 2027.

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duepiedisbagliati – Urbanfile – Stazione Sesto vista dai binari

Parallelamente è in costruzione la nuova stazione ferroviaria progettata da Renzo Piano, con passerella vetrata di 90 metri e collegamento diretto alla metropolitana. L’infrastruttura dovrebbe essere operativa entro dicembre 2025 e fungerà da cerniera tra le due parti della città separate dai binari. MilanoSesto si configura così come il più vasto intervento di rigenerazione urbana in Europa.

Continua la lettura con: Torre Faro: una cascata d’acqua nel giardino sospeso. Il punto sui lavori e le immagini

FABIO MARCOMIN


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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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