Con Area B e Area C, l’amministrazione milanese impone restrizioni alla mobilità privata. Un sacrificio chiesto soprattutto ai pendolari dell’hinterland. Ma a queste limitazioni non corrisponde un vero investimento in infrastrutture e trasporti alternativi.
Mancano parcheggi di interscambio gratuiti fuori dall’Area B, e soprattutto manca una rete efficiente e capillare che colleghi Milano ai comuni più strategici dei dintorni. Le grandi capitali europee – da Londra a Berlino – offrono sistemi integrati tra metro e trasporto suburbano. Milano, invece, resta indietro. Ecco cinque casi emblematici di comuni dell’hinterland ancora esclusi dalla rete metropolitana.
#1 Rozzano: oltre 40mila abitanti e solo un tram
Rozzano è il comune più popoloso a sud di Milano, con oltre 42mila abitanti e una densità urbana tra le più alte dell’area. È servito con Milano solo dal tram 15, che arriva dal centro città: insufficiente per un territorio che ospita anche un polo d’eccellenza come l’Ospedale Humanitas. Una possibile soluzione? Prolungare la M2 da Assago Forum.
#2 Vimercate: un’attesa lunga decenni
Vimercate aspetta da anni il prolungamento della M2 da Cologno Nord. Ora si valuta una metrotranvia da 11 fermate e 13 km, ma la mancanza di una linea diretta con Milano resta una delle cause principali del congestionamento in una delle aree più trafficate della Lombardia.
#3 Abbiategrasso: il nome c’è, la metro no
L’ipotesi di prolungare la M1 da Baggio ad Abbiategrasso è sparita dai radar. Un’alternativa potrebbe essere l’estensione della M4 oltre Corsico e Buccinasco. Intanto la fermata “Abbiategrasso” della M2 continua a trarre in inganno: si trova in realtà nel quartiere Chiesa Rossa di Milano. Invece collegare il paese più grande per dimensioni e, forse, più bello dell’hinterland sarebbe strategico per Milano.
#4 Legnano: e perché non fino a Busto Arsizio?
Legnano, ultimo comune della Città Metropolitana a nord-ovest, è servito solo dal passante. Prolungare la M1 da Rho Fiera attraversando Nerviano, Parabiago e San Vittore Olona garantirebbe un collegamento strategico con Milano. Da lì, un’estensione fino a Busto Arsizio (con fermata a Castellanza) porterebbe anche l’università nel sistema metropolitano milanese.
#5 Genova: con una nuova Elizabeth Line… finanziata dalla Svizzera
Nel 2027 l’alta velocità collegherà Milano e Genova in 50 minuti. Ma perché non pensare in grande? Una linea diretta M2 da Porta Genova al porto ligure, senza fermate intermedie, sarebbe paragonabile a quanto già realizzato a Londra con la Elizabeth Line. Senza considerare le superlinee delle città cinesi. E chi la potrebbe finanziare? Abbiamo a pochi chilometri il paese più ricco del mondo: la Svizzera. Che già ha attivato un treno diretto per Sestri Levante e Forte dei Marmi. Non vedrebbe l’ora di unire il Ticino a Genova con una supermetropolitana. Perché non provarci?
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ANDREA ZOPPOLATO