E’ calata l’ombra sull’ex scalo Farini. Direte voi, magari!, con questo caldo… Purtroppo è solo un’ombra metaforica quella calata sul progetto che riguarda il più grande ex scalo di Milano. Come avevamo pubblicato in questo articolo (Scalo Farini: da parco a semplice prato? Le ultime sul progetto), il problema è quello solito. Il verde immaginifico inserito nei rendering, dopo l’aggiudicazione del progetto tende a ridimensionarsi per lasciare strada al cemento. Questo vale anche per Farini che da grande parco sembra essere già diventato un semplice prato. Nel momento in cui infuriano le polemiche sul progetto, «Avevamo votato un grande parco. Ora ogni privato fa per sé. Le solite promesse da marinaio. Povera Milano», riproviamo a rilanciare quello più straordinario, che aveva fatto battere il cuore dei milanesi. Trasformarlo in una grande spiaggia.
# «Avremo la spiaggia a Milano»: il grande sogno per Farini

Una cartolina da Rio De Janeiro? Macché: questa è Milano. Più precisamente è l’immagine realizzata da Milano Panoramica per il “domani” dello Scalo Farini, in pieno centro a Milano. Un progetto avveniristico che è rimasto chiuso nel cassetto. Eppure andrebbe rilanciato.
«Avremo la spiaggia a Milano», era il sogno di Milano Panoramica che qualche anno fa descriveva così il progetto:
«Via ai lavori di ripristino dello scalo Farini, con la sua acqua balneabile occuperà circa 350.000 mq, comprese spiagge, prati, boschi e un approdo, lungo il perimetro. I binari in arrivo alla Stazione Garibaldi verranno completamente interrati #milano #spiaggia #scalofarini», concludeva il post via Facebook.
# La prima idea di Zucca Architettura
Un’idea non del tutto nuova: correva il 2009 quando Zucca Architettura pubblicava su mareascalofarini.blogspot.it: «A Milano Scalo Farini è da tempo in gran parte dismesso, tutta l’area verrà presto trasformata, i pochi binari che rimarranno per giungere a Stazione Garibaldi e proseguire nel passante ferroviario potrebbero essere interrati.
Il grande spazio libero che ne deriva (circa 600.000 metri quadrati) sembra fatto apposta per accogliere il “mare a Milano”, un bacino d’acqua che diventerebbe un “rifugio balneare” prossimo al centro della città. Con la sua acqua balneabile il mare a Scalo Farini potrebbe occupare circa 350.000 m2, comprese spiagge, prati, boschi e un approdo, lungo il perimetro. Altri 100.000 m2 nel disegno sono dedicati a unaltro spazio pubblico, dove far sorgere una collina verdeggiante, abbastanza alta da fornire un punto di vista panoramico sulla città.»
# Si potrebbe riportare alla luce il Lago Gerundo

Il progetto approvato per lo Scalo Farini come sappiamo tutti non prevede nulla di questo tipo e ha spento l’entusiasmo dei milanesi più visionari. Eppure l’idea originale non deve essere abbandonata. Come hanno insegnato Porta Nuova e City Life Milano riesce a trasformare l’impossibile.
La città che ha creato dal nulla l’Idroscalo e che in pochi anni ha mutato faccia colonizzando il suo cielo, perchè non può osare l’impossibile, portando il mare a Milano?
Se non lo si può fare in zona Farini ci sono ampi spazi che potrebbero essere presi in considerazione. Soprattutto nel settore sud-sud est, quello stesso che un tempo era bagnato dal lago Gerundo e che oggi è in gran parte costituito da campi agricoli.
Perchè non immaginare qualcosa di grandioso che potrebbe segnare un nuovo orizzonte per il futuro di Milano?
Continua la lettura con: Scalo Farini: da parco a semplice prato? Le ultime sul progettoil lago Gerundo
MILANO CITTA’ STATO (Ultimo aggiornamento: 17 giugno 2025)