Un giovane milanese è tornato dal Lussemburgo per le vacanze. E’ rimasto sotto shock per l’aggressività nella vita quotidiana della sua città d’origine. Questa la sua esperienza in un video racconto. E sorprendono anche i commenti dei milanesi: «Hai ragione».
# «In Italia sono tutti sclerati…soprattutto a Milano dove vivo»: il video
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Matteo Gallinotto, un giovane che vive e lavora all’estero da diversi anni, ora di base in Lussemburgo, ha raccontato in un video sulla sua pagina instagram le sensazioni rientrando a Milano per le vacanze. Ecco le sue parole:
«Mi potete spiegare perché in Italia sono tutti sclerati? Son tornato in Italia per le vacanze. Vivo all’estero da tanti anni e ho notato che almeno una volta al giorno c’è qualche persona sclerata che mi urla addosso o» comunque ha «quegli atteggiamenti passivo aggressivi. Faccio un esempio. La cassiera che mi guarda malissimo quando le dico voglio pagare con la carta, oppure quando pago con i contanti finalmente ma non è l’importo giusto e lei deve cambiare i soldi. Oppure quando non parto subito con il verde e la gente mi suona il clacson in tre nanosecondi e posso fare tremila altri esempi. La gente è veramente sclerata soprattutto a Milano dove vivo. Si sente proprio quest’aria di nervosismo, è come se ogni persona cercasse un pretesto per incazzarsi. Capisco che Milano è una grande città, molto frenetica, ma le grandi città ci sono anche all’estero e una situazione così non l’ho mai vissuta nemmeno in Germania.»
Chiude il video domandandosi se altri condividano la sua impressione e da cosa possa derivare tutto questo nervosismo. Le risposte non lasciano spazio a dubbi.
# I commenti di chi vive a Milano: «Anche io vivo all’estero ed ogni volta che rientro…non vedo l’ora di ripartire»

C’è anche un sondaggio sotto il suo video: il 95% dei votanti gli dà ragione. Vediamone alcuni dei commenti più votati.
- «Sono brasiliano e vivo a Milano da sette anni. Vengo da un paese che, nonostante le difficoltà, è pieno di gente felice, che sorride e ti tratta bene. Un paese dove le persone lottano davvero per cambiare quello che non va. Il problema di Milano, e forse dell’Italia in generale, è che la gente si lamenta, si lamenta e si lamenta… ma poi non fa nulla per cambiare le cose. Pensano che scrivere un commento sui social sia sufficiente, ma non si prendono nemmeno il disturbo di andare a votare. È come se tutto andasse storto, ma va bene così. Boh, a volte non so nemmeno come spiegarlo. Sono sposato con un italiano, abbiamo messo radici qui, abbiamo comprato casa, stiamo costruendo il nostro patrimonio e cercando di costruirci un futuro insieme in questo Paese. Ma, sinceramente, non credo che manchi molto prima che decidiamo di andarcene. E questo ci dispiace davvero.» – rochajons
- «Tutti stressati per gli stipendi bassi, affitti alti, mutui improponibili, qualità della vita bassissima e altro ancora, praticamente si vive per lavorare!! E poi i nervi sono quel che sono…» – christinabonomi
- «Si, me ne accorgo anche io quando torno a Milano. Però non si può generalizzare con tutta l’Italia.» – paofrommilan
- «Perché lo Stato ci sta spremendo come limoni. Ci hanno impoveriti, la delinquenza cresce nelle grandi città e le nostre tasse vengono sperperate» – lademon
- «Gente sottopagata che non arriva a fine mese» – antonio.tricarico
- «Gli italiani sono tutti frustrati e risolvono scaricandosi la rabbia l’un l’altro, si fan la guerra tra loro piuttosto che rivoltarsi contro chi gli causa la frustrazione. Anche io vivo all’estero ed ogni volta che rientro…non vedo l’ora di ripartire» – lombardiattilio
- «Stessa identica situazione. Vivo in Germania e vivo lo shock culturale di rientro ogni volta. E parliamo della Germania, paese praticamente privo di emozioni, ma nonostante ciò noto che in Italia tutti corrono a vuoto di continuo e son sempre stanchi e frustrati, senza neanche ottenere nulla.» – gabrieletiboni
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FABIO MARCOMIN
Tutti qui tutti là tutti su tutti giù… Ogni volta che… Assolutismi da psicanalisi. E voi che dite così cos’è, siete “tutti” tante Mary Poppins? Ci sono molte ragioni per criticare Milano e l’Italia ma quelle addotte sono di una genericità e banalità degna di miglior causa. “Si vive solo per lavorare”. Ha mai provato a raccogliere margherite al parco Trenno?
Il fatto è che se si è in salute con qualche soldo in tasca e qualcuno da amare si sta bene anche nella tundra; ma se non è così è brutta anche Acapulco. E poi che esistano, ovviamente “all’estero”, luoghi dove sono tutti felici è pura ingenuità illusoria. Quanto al Brasile, ha il record mondiale degli omicidi in rapporto alla popolazione. Sarà perché “è pieno di gente felice”? Dopo di che a ciascuno il suo, hic et ubique.