Di solito è un’iniziativa che riguarda piccoli borghi ormai deserti, o quasi. Ma la lotta per guadagnare abitanti ora riguarda anche i centri più grandi. E’ Varese a lanciare la sfida per aumentare il numero di cittadini. Soprattutto, per attrarre i più giovani.
# Il piano per attrarre nuovi residenti lavoratori: fino a 6.000 euro di incentivo

La Camera di Commercio di Varese ha varato il bando “Vieni a vivere a Varese”, rivolto a under 40 che trasferiscono la residenza in un Comune della provincia e ottengono un contratto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato o part-time. Il contratto deve essere attivato entro 30 giorni dal cambio di residenza. Il contributo massimo previsto è di 6.000 euro, suddiviso in tre annualità da 2.000 euro. Per ricevere ciascuna tranche è necessario mantenere residenza e lavoro per almeno 12 mesi. L’erogazione avviene su rendicontazione e non è cumulabile con altri bonus simili. Il bando resta aperto fino al 31 dicembre 2025, salvo esaurimento fondi.
# Fermare la fuga di competenze verso la Svizzera

Ogni anno molti giovani diplomati e laureati in provincia scelgono di trasferirsi altrove, attratti da stipendi più alti e maggiori prospettive. Il bando nasce per contenere questo esodo e rafforzare la competitività territoriale. Le imprese locali faticano a trovare personale, nonostante buoni tassi di occupazione. La provincia di Varese è tra le più produttive del Nord Italia, ma la concorrenza con Milano e la Svizzera è serrata. Il contributo economico vuole essere una leva per rendere il territorio più attrattivo, e affianca altri elementi chiave: ambiente, servizi, qualità della vita. L’obiettivo è trattenere chi è già qui e convincere altri a scegliere Varese.
# Crescita demografica e consumo locale come volano

Il progetto si inserisce in un piano più ampio per la rigenerazione sociale del territorio. L’incentivo economico sarà erogato in forma di voucher da spendere in attività commerciali e artigianali della provincia, innescando un impatto diretto sull’economia di prossimità. Il mercato del lavoro locale è stabile, ma mostra segnali di fatica nel ricambio generazionale. Il calo demografico, il divario di genere e l’occupazione giovanile restano questioni aperte. L’iniziativa vuole essere un primo passo per affrontare questi nodi e rilanciare Varese come destinazione per vivere e lavorare.
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FABIO MARCOMIN