Tre osterie di cucina milanese di una volta a Milano e dintorni

Tra Navigli e cascine: tre locali che custodiscono ricette lombarde e atmosfere autentiche tra città e campagna

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Tre indirizzi che riportano alla Milano di un tempo. Osterie storiche e una più giovane in edificio d’epoca, dove la cucina resta fedele alla tradizione lombarda e l’ambiente conserva l’atmosfera originale. La selezione di milanesiarus IG

# Trattoria Al Laghett a Chiaravalle

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A pochi passi dall’Abbazia di Chiaravalle, immersa nel verde, si trova la trattoria aperta dal 1890 e oggi guidata dalla quinta generazione della famiglia Gerosa. L’ambiente familiare si arricchisce in estate di un pergolato di glicine che ombreggia i tavoli del giardino, mentre in inverno il calore delle sale interne richiama la dimensione del pranzo domenicale. La cucina resta fedele alle ricette tramandate dalla nonna Emma: mondeghili, risotto alla milanese, ravioli fatti in casa, cassoeula, brasati e bolliti misti. Non mancano dolci casalinghi come crostate, sbrisolona con nocciole del giardino, tiramisù e lo zabaione caldo con biscotti di frolla. 

Indirizzo: Via Sant’Arialdo, 126

# Osteria Grand Hotel sul Naviglio Pavese

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Sul Naviglio Pavese, lontano dal traffico, si trova un’osteria che conserva l’anima delle notti milanesi degli anni ’80, quando il locale era punto di ritrovo per cabaret e spettacoli. Oggi, accanto alla memoria di artisti come Bisio, Paolo Rossi o Gioele Dix, resta il fascino di una veranda coperta di glicine, un campo da bocce e un pianoforte a coda. La proposta gastronomica si fonda su materie prime selezionate e piatti legati alla tradizione: tortino allo scalogno con crema di taleggio, fiori di zucca in pastella, ravioli di tarassaco e ricotta, insalata di tonno di coniglio e cotoletta alla viennese. Un’ampia cantina accompagna ogni portata, proseguendo l’anima Slow Food che il locale ha assunto negli ultimi decenni.

Indirizzo: via Ascanio Sforza, 75

# Osteria del Ponte a Trezzano sul Naviglio

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Affacciata sul Naviglio Grande, l’Osteria del Ponte nasce nel 2018 dal recupero di una cascina con radici trecentesche, un tempo castello legato ai passaggi di Ludovico il Moro. La proprietà della storica cascina apparteneva alla famiglia Salterio e qui Patrizia Meazza con i suoi figli ha deciso di avviare una nuova attività, affiancando l’Antica Osteria del Ronchettino, già da loro gestita a Milano sud. Gli ambienti interni, arredati in stile provenzale e shabby chic, alternano piccole sale intime a un cortile estivo che restituisce l’atmosfera di un borgo antico. La cucina propone i classici della tradizione lombarda con attenzione alla materia prima: mondeghili secondo ricetta storica, risotto alla milanese con ossobuco, gnocchi con ragù bianco di vitello, guancia brasata e cotoletta alla milanese, disponibile anche nella versione “imperiale” da condividere. Una cucina solida e radicata nel territorio, servita in un contesto che unisce eleganza e rusticità.

Indirizzo: Via Vittorio Veneto 22, Trezzano sul Naviglio 

Spunto: milanesiarus IG

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FABIO MARCOMIN


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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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