A Milano anche i CESTINI sono INTELLIGENTI: energia solare, mega capienza e sensori laser

I primi cestini supertecnologici sono stati installati

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Credits cambioclima.it - Cestini intelligenti Milano

I primi cestini supertecnologici sono stati installati. Vediamo come sono fatti e il piano previsto dal Comune di Milano.

A Milano anche i CESTINI sono INTELLIGENTI: energia solare, mega capienza e sensori laser

# La sperimentazione dei nuovi cestini intelligenti

Credits Urbanfile – Cestino intelligente

Il Comune di Milano è partito da alcuni mesi con la sperimentazione dei nuovi cestini intelligenti. Le zone prescelte sono state quelle del divertimento serale: corso Como, Porta Venezia tra via Lecco e largo Bellintani, corso Buenos Aires e piazza Argentina, con otto cestini compattatori. L’obiettivo è evitare i cumuli di rifiuti per le strade.

Si attende da Amsa un progetto per sostituire alcuni bidoni della raccolta stradale indifferenziata, soprattutto nelle zone più critiche. L’assessore all’Ambiente Elena Grandi aveva così commentato l’innovazione: “Si tratta di una buona idea in attesa di andare verso la raccolta differenziata anche per strada, indicazione che abbiamo inserito nel nuovo bando“, la gara europea per l’affidamento dei servizi di igiene ambientale del Comune. 

# Come funzionano

Cestini intelligenti A2A

I nuovi cestini funzionano ad energia solare, con un piccolo pannello fotovoltaico incastonato sulla sommità, e per ricaricarsi durante il giorno devono essere ben esposti. Sono dotati di un sistema di compattazione interno e hanno una capienza fino a cinque volte superiore rispetto ai tradizionali in ferro. Inoltre, il sensore laser è in grado di leggere il livello di riempimento del cestino e avvisa la centrale operativa quando è il momento di svuotarlo.

# Gli altri cestini contro le “mini discariche condominiali”

Credits viveremilano – Cestini pieni

A questi si affiancano 800 nuovi cestini tradizionali, distribuiti in tutti i quartieri, dotati di una croce sulla bocca del contenitore, un sistema che impedisce la formazione di mini discariche condominiali e dovrebbe evitare attività di smaltimento aggiuntive che sono costate 675.000 euro negli ultimi 4 anni al Comune di Milano.

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.