Dopo il Coronavirus probabilmente vorremo riconsiderare l’idea di viaggiare in treno. Invece di concentrarci solo sull’alta velocità, dobbiamo sapere che in nord Europa sta tornando un grande interesse verso i treni notturni a lunga percorrenza. Se tornassero in voga anche in Italia, quali vorreste vedere partire nuovamente da Milano Centrale? Ecco 5 tratte che potrebbero riprendere vita in futuro e stuzzicare i vostri ricordi.
5 linee di TRENI NOTTURNI da far partire di nuovo da Milano

Da pochi mesi sono stati reintrodotti il notturno Stoccolma – Berlino, Stoccolma – Londra e il Vienna – Bruxelles. Quest’ultimo ripercorre parte del vecchio tracciato dell’Orient-Express e tendenzialmente prima del Covid-19 tutti e tre i collegamenti avevano un positivo trend di prenotazioni. Infatti, secondo la BEI (Banca Europea degli Investimenti) i cittadini europei voleranno di meno per le vacanze soprattutto per limitare le emissioni di CO2 prodotte dagli aerei. L’indagine si è basata su un campione di 30.000 intervistati e ha mostrato che il 75 % degli intervistati vuole ridurre i propri voli nel 2020/21 a favore di una mobilità più sostenibile. Quali treni notturni potrebbero partire nuovamente da Milano?
1) Trenhotel “Salvador Dalì” Milano-Barcellona
Il Milano-Barcellona circolava tre giorni alla settimana ed era servito con materiale rotabile della Renfe. Il treno possedeva una classe turistica composta da poltrone completamente reclinabili di comfort pari all’executive class del frecciarossa e alla prima di Italo. Possedeva vagoni letto con cuccetta per due o quattro persone e carrozza ristorante e fermava a Torino, Bardonecchia, Lione, Perpignano e Figueres.
Nonostante l’interesse turistico, il servizio fu sospeso a causa della concorrenza agguerrita delle lowcost che resero la tratta non più profittevole. Tuttavia, oggi c’è il collegamento diurno Thello per Marsiglia e potrebbe essere interessante valutarne la sua estensione verso la penisola iberica, magari nel periodo estivo.
2) Espresso notturno “Freccia del Sud”
In servizio dal 1953 al 2010, il mitico “Freccia del Sud” collegava Milano con Palermo, Siracusa e con una sezione per Agrigento. Era il treno con la più lunga percorrenza in Italia, circa 1600 km, con un tempo di percorrenza stimato in circa 22 ore fino ad Agrigento. A metà degli anni sessanta era composto addirittura da 19 carrozze complessive per soddisfare la crescente domanda migratoria dalla Sicilia verso Milano. Oggi potrebbe tornare utile questo treno per incentivare il turismo italiano, magari offrendo dei biglietti acquistabili con pacchetti vacanzieri che prevedono fermate di un paio di giornate lungo le varie località toccate dalla tratta. Ad esempio, alcune fermate interessanti potrebbero essere Gaeta, Napoli, Salerno, il Cilento, Tropea e Taormina.
3) Freccia delle Dolomiti
Treno famoso per aver collegato Milano a Calalzo di Cadore, oggigiorno questa linea potrebbe tornare in auge con la riapertura contemporanea della ferrovia Calalzo-Cortina in vista delle olimpiadi invernali del 2026 per facilitare lo spostamento dei turisti. Sarebbe un viaggio entusiasmante, partire da Milano e scendere direttamente a Cortina pronti per andare a sciare. Inoltre, come molti di voi ricorderanno, la ferrovia viene resa celebre dal film “Vacanze d’inverno” del 1959 con Vittorio De Sica ed Alberto Sordi.
4) Euronight Milano-Venezia-Trieste-Budapest-Belgrado

Diretto verso le terre dell’Impero Asburgico, questo collegamento notturno partiva originariamente da Venezia Santa Lucia ma offriva ottime connessioni anche da Milano. La particolarità di questo treno è che era composto da carrozze dirette a Mosca una volta alla settimana e Atene una volta ogni due settimane. Transitava per Trieste, Lubiana, Zagabria poi una parte proseguiva per Belgrado ed Atene mentre l’altra continuava per Budapest Keleti.
5) Espresso Milano – Reggio Calabria via Crotone
Un viaggio interminabile che partiva da Milano percorrendo tutta l’adriatica fino a Taranto. Da qui, con un locomotore diesel proseguiva fino a Reggio Calabria passando per Crotone e Catanzaro Lido. Oggi la tratta Taranto–Reggio Calabria è in fase di elettrificazione per accelerare i tempi di percorrenza della tratta. La reintroduzione dell’espresso sarebbe legata soprattutto al fattore turistico. Infatti, si potrebbe incentivare l’interesse del pubblico introducendo le carrozze panoramiche come in Svizzera e magari offrire il trasporto auto e moto come oggi accade tra i collegamenti estivi dall’Austria a Livorno o Rimini.
In conclusione, i collegamenti del passato potrebbero essere rivisti in una nuova chiave turistica combinando nuovi servizi come carrozze panoramiche e vagoni per trasporto auto e moto. Inoltre, introducendo nuovi pacchetti vacanze, questi tipi di collegamento sentirebbero meno la concorrenza delle compagne aree low cost e potrebbero generare utili sia alle compagne ferroviarie che alle piccole località turistiche, magari distanti dagli aeroporti.
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MATTIA GAVA
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Pubblicato da Milano Città Stato su Martedì 2 giugno 2020
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