Qual è la Regione che fa pagare le tasse più alte ai suoi cittadini?

In base ai dati aggiornati al 2025 questa è la regione e la città dove le tasse sono più alte in assoluto in Italia

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Le addizionali regionali e comunali IRPEF generano differenze significative tra territori. Su un reddito di 30.000 euro il divario può superare i 700 euro. Vediamo i dati aggiornati al 2025, raccolti da Money.it e dal Ministero delle Finanze. Foto cover: da cronomappe IG

# Dove si paga di meno: in Basilicata tra tasse regionali e comunali si pagano al massimo 489 euro

1959lori IG – Castelmezzano, Potenza

La Regione che applica il prelievo più leggero è la Basilicata: un’aliquota unica pari all’1,23 per cento su tutti gli scaglioni di reddito, in base alle tabella addizionali 2025. Su un imponibile di 30.000 euro l’addizionale regionale ammonta quindi a circa 369 euro. Nel capoluogo, Potenza, si aggiunge l’aliquota comunale dello 0,4 per cento, corrispondente a circa 120 euro, come riportato nei dati del Dipartimento delle Finanze. L’imposizione totale per un residente nel capoluogo si ferma quindi intorno a 489 euro, valore che resta il più basso tra tutte le regioni italiane. 

# Le Regioni che tartassano di più i loro cittadini: tra addizionale regionale e imposte comunali si superano i 1.000 annui

Credits Azamat Esmurziyev-unsplash – Firenze

Nella fascia opposta si trovano cinque regioni che superano abbondantemente gli 800 euro annui:

#5 Il Piemonte applica un’aliquota del 2,75 per cento sui redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro, che si traduce in circa 825 euro di addizionale.

#4 In Emilia-Romagna la percentuale sale al 2,93 per cento, pari a circa 879 euro.

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#3 In Campania raggiunge il 3,20 per cento, che significa circa 960 euro.

#2 Subito sopra si colloca la Toscana, con un’aliquota del 3,32 per cento, pari a 996 euro.

Tutti questi valori non comprendono l’addizionale comunale, che in città come Torino, Bologna, Napoli e Firenze varia tra lo 0,6 e lo 0,8 per cento, incrementando il carico complessivo fino a superare i 1.000 euro all’anno

# La regione e la città più cara d’Italia: nel Lazio si sfiorano i 1.300 euro aggiungendo l’aliquota comunale

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Il primato spetta al Lazio, che ha fissato l’aliquota massima consentita, pari al 3,33 per cento. Su 30.000 euro di reddito imponibile l’addizionale regionale comporta un versamento di circa 999 euro. A questo si aggiunge l’aliquota comunale applicata da Roma, che ha scelto il livello più alto tra quelli consentiti, pari allo 0,9 per cento. L’imposta comunale si traduce in ulteriori 270 euro, con un totale complessivo di circa 1.269 euro. È il valore più elevato registrato in Italia per questa fascia di reddito, come riportato sia dal portale Coverflex. La Capitale rappresenta quindi l’area dove il carico fiscale locale è più gravoso e costituisce un caso esemplare di come l’accoppiata regione-comune possa spostare in alto la pressione fiscale anche a parità di reddito imponibile.

Continua la lettura con: I tre paradisi degli italiani in fuga: Lugano, Dubai, Montecarlo. E se Milano diventasse come loro?

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