In Italia, esiste un’autostrada che sembra uscita da un racconto surreale: nove chilometri di asfalto che terminano nel nulla, costati oltre mezzo miliardo di euro.
In Italia l’autostrada più corta del mondo: 9 chilometri. Il costo? 57 milioni per chilometro
# Un’autostrada da record: 9 km per 513 milioni di euro

Si chiama Ti-Bre: abbreviazione di Corridoio Plurimodale Tirreno-Brennero. Un progetto infrastrutturale che dovrebbe collegare il Mar Tirreno al Brennero, grazie all’interconnessione con altre autostrada italiane. Tuttavia, ad oggi, l’unico tratto completato è un segmento di 9,5 chilometri tra Fontevivo e Terre Verdiane, in provincia di Parma. Questo breve tratto è costato oltre 513 milioni di euro, equivalenti a circa 57 milioni di euro per chilometro, una cifra significativamente superiore alla media per opere simili in pianura.
# Un progetto incompiuto e controverso, nato negli anni ’70
La Ti-Bre è diventata simbolo di inefficienza e spreco di risorse pubbliche. Nonostante le promesse di completamento, il progetto rimane incompiuto, con solo 9 chilometri operativi su un totale previsto di oltre 80. In caso di completamento andrebbe dalla Cisa A15 Parma-La Spezia in località Fontevivo (Parma), dove si connette con l’Autosole A1 Milano-Napoli, fino all’autostrada del Brennero A22 Modena-Brennero in località Nogarole Rocca.
Iniziato nel 1974, ha subito numerosi ritardi e modifiche nel corso degli anni. Nel 2010, il CIPE ha approvato la costruzione del primo lotto, ma i lavori sono iniziati solo nel 2016 e si sono conclusi nel 2025. Nonostante l’inaugurazione del casello di Sissa Trecasali, l’autostrada termina in mezzo alla campagna, senza collegamenti significativi con altre arterie stradali.
Il finanziamento dell’opera è stato garantito da Autocisa, la società concessionaria dell’autostrada A15 Parma-La Spezia, che ha ottenuto il diritto al rinnovo automatico della concessione come contropartita. L‘accordo ha però sollevato critiche per l’assenza di benefici tangibili per la collettività e per l’aumento dei pedaggi autostradali, saliti di oltre il 7%.
# Il futuro incerto della Ti-Bre
Il completamento della Ti-Bre rimane incerto. Previsto in più lotti, è stato rinviato a data da destinarsi. Le autorità regionali hanno dichiarato che sono necessari investimenti considerevoli, attualmente non programmati, per portare a termine l’opera. Le risorse necessarie sono stimate in 2,2 miliardi di euro. Nel frattempo si valutano alternative di collegamento con la futura Cispadana o altre strade a scorrimento veloce, ma nulla che giustifichi l’investimento già sostenuto.
# Le altre autostrade che (non) portano da nessuna parte

La Ti-Bre è solo l’ultima fermata di un viaggio tutto italiano tra autostrade incompiute, sovradimensionate o semplicemente inutili. Come queste:
- La autostrada Cispadana, nel cuore dell’Emilia, attesa da 20 anni, che dovrebbe andare da Reggiolo a Ferrara.
- Passiamo poi alla Pedemontana Lombarda, la più cara d’Italia e tra le più care d’Europa in rapporto al numero di chilometri da realizzare (prevista una spesa di oltre 5 miliardi di euro), che a distanza di oltre dieci anni ha visto completare appena una parte del tracciato.
- Poi c’è la cugina Pedemontana Veneta, con una spesa stimata di 2,3 miliardi, senza contare i canoni annuali che dovrà versare la regione Veneto al concessionario, e criticità infinite.
- In Toscana, l’Autostrada Tirrenica è diventata la barzelletta del litorale: doveva collegare Livorno a Civitavecchia, ma dopo decenni di discussioni, espropri e proteste, non è ancora stata portata a termine.
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FABIO MARCOMIN