I sette paesi più belli d’Italia

La classifica delle classifiche: ottenuta mettendo assieme i principali siti di recensioni italiani e internazionali

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Polignano a mare - Ph. @nononveniteinpuglia IG
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La classifica delle classifiche. Si è calcolato un “indice composito di gradimento dei viaggiatori” (0-100) ottenuto incrociando riconoscimenti e giudizi pubblici su motori/portali mainstream (Booking.com Traveller Review Awards, Google Travel, punteggi medi e volumi recensioni su piattaforme di tour come GetYourGuide/Viator, riconoscimenti ufficiali UNESCO e premi nazionali come Borgo dei Borghi). 

#7 Vipiteno (Sterzing- Alto Adige), il paese delle case pastello: 89/100

Ph. @italyinheart IG

In generale l’Alto Adige è una delle zone d’Italia che ottiene le recensioni più alte. Al top c’è Vipiteno, forte di un centro storico medievale intatto, delle suggestive case pastello dalle facciate a bovindo, decorate con stucchi e insegne, con lo sfondo delle Alpi. E poi c’è il suo simbolo: la Torre delle Dodici (Zwölferturm), alta 46 metri, costruita nel 1472, che divide la Città Vecchia dalla Città Nuova ed è visibile da ogni punto. Distanza da Milano in auto: 4 ore.

#6 Orta San Giulio (NO), il borgo del silenzio: 90/100

orta san giulio
orta san giulio

Per il sesto posto ci si avvicina a Milano. Siamo nel “salotto” sul Lago d’Orta, con vista sull’Isola San Giulio, passeggiando sui vicoli acciottolati tra i palazzi rinascimentali e barocchi, e godendo delle barchette al tramonto. Considerato uno dei borghi più romantici d’Italia, tanto da essere meta prediletta per matrimoni e fughe di coppia, è anche inserito tra i Borghi più belli d’Italia, ospita anche Villa Crespi dello chef Cannavacciuolo (due stelle Michelin) per chi ama l’alta cucina. Distanza da Milano in auto: 1 ora e 15.

#5 Ravello (SA), la terrazza di musica della Costiera Amalfitana: 91/100

Ph. @checkpointtravel
IG

Giardini scenografici, musica d’estate, ogni angolo del borgo regala l’incanto della Costiera più famosa del mondo. Villa Rufolo, costruita nel XIII secolo, con i suoi celebri giardini affascinò Richard Wagner che vi trovò lo scenario per il suo Parsifal. Villa Cimbrone, con la spettacolare Terrazza dell’Infinito, definita “il più bel panorama del mondo”: nei suoi giardini hanno passeggiato Virginia Woolf, Greta Garbo e Winston Churchill.
Ravello è anche soprannominata “Città della Musica”: ogni estate ospita il Ravello Festival, con concerti sinfonici, jazz e danza all’aperto. L’atmosfera serale, tra le note e il mare al tramonto, è considerata una delle esperienze più emozionanti della Costiera. Spettacolare, infine, il Sentiero dello Spirito, che collega Ravello ad Amalfi, attraverso agrumeti e terrazze coltivate. Distanza da Milano in auto: 8 ore e mezza.

4) San Gimignano (SI), la “Manhattan medievale”: 93/100

Credits simi.verrecchia IG – Piazza Duomo San Gimignano

Si potrebbe realizzare un gemellaggio tra i secoli: San Gimignano era la Milano medievale, almeno considerando lo skyline di torri, storicamente erano 72, di cui 14 che ancora oggi resistono al tempo. La torre più alta è la Torre Grossa (54 metri), visitabile, con vista spettacolare sulle colline senesi. Le mura medievali racchiudono ancora l’antico impianto urbanistico. Il centro storico è patrimonio UNESCO. Da non perdere Piazza della Cisterna, il cuore del borgo, e la Gelateria Dondoli, vincitrice di premi internazionali, con gusti creativi come crema di Vernaccia o zafferano. Distanza da Milano in auto: 4 ore.

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#3 Civita di Bagnoregio (VT), la “città che muore”: 94/100

Credits: @_m_o_s_s su IG

Per il terzo posto si scende in Tuscia, fantastica e sottovalutata zona del Lazio, per trovare “la città che muore”. Sorge su un fragile sperone di tufo e argilla, sospeso sui calanchi, continuamente eroso da frane e agenti atmosferici: da qui deriva il soprannome. È raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte pedonale panoramico lungo 300 metri. che dà l’effetto di un passaggio indietro nel tempo. È stata definita “la città più bella del mondo” da esperti e architetti, oltre che protagonista di reportage internazionali. Distanza da Milano in auto: 5 ore e mezza.

#2 Alberobello (BA), il paese dei trulli: 95/100

Credits Giulia Gasperini-unsplash – Rione Monti Alberobello

Una sola parola: i trulli. Abitazioni in pietra a secco con tetto conico, costruite senza malta per poter essere smontate rapidamente. Curiosità? Si trattò di un escamotage medievale per sfuggire alle tasse imposte dal Regno di Napoli. Architettura unica al mondo, riconosciuta UNESCO. I tetti presentano spesso simboli dipinti con calce bianca: croci, cuori, segni zodiacali e magici, a protezione della famiglia. Rione Monti è il il quartiere più turistico, con oltre 1000 trulli trasformati in negozi, ristoranti e strutture ricettive. Distanza da Milano in auto: 9 ore e mezza.

#1 Polignano a Mare (BA), la “perla dell’Adriatico”: 96/100

Credits @angelomichelerenna IG – Tuffi a Polignano a Mare

La provincia di Bari fa l’en plein. Anche il primo posto è suo. Con le case bianche che si affacciano a strapiombo sull’Adriatico, su falesie calcaree alte oltre 20 metri. Il centro storico è un dedalo di vicoli stretti, archi e balconi fioriti, spesso impreziositi da versi di poesie scritte sui muri e sulle porte. Poi c’è Lama Monachile, la spiaggia simbolo di Polignano: una piccola insenatura di ciottoli racchiusa tra due pareti rocciose, a cui si accede dal suggestivo ponte romano (via Traiana). Nei periodi estivi ospita il celebre Red Bull Cliff Diving, con tuffatori che si lanciano nel vuoto da oltre 20 metri di altezza. È soprannominata “la Perla dell’Adriatico” per il colore turchese delle acque e l’armonia con le scogliere ed è stata eletta “Località più accogliente al mondo 2023” ai Traveller Review Awards di Booking.com. Distanza da Milano in auto: 9 ore.

# Menzioni d’onore (fuori classifica per poco)

  • Tropea (VV): vincitrice Borgo dei Borghi 2021, meritevole per mare e centro storico-

  • Sperlonga (LT): vicoli bianchi sul Tirreno e villa romana di Tiberio.

Continua la lettura con: I quattro quartieri di Milano dove c’è ancora lo spirito di quartiere

ANDREA ZOPPOLATO 


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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.

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