Si torna a cenare a bordo di un aereo. Senza volare

Riapre il ristorante “Gli Aerei”: un sogno che torna a volare

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A Villamarzana riapre il ristorante “Gli Aerei”: un sogno che torna a volare.

Si torna a cenare a bordo di un aereo. Senza volare

# Il ristorante Gli Aerei

A Villamarzana, nel cuore del Basso Polesine, non lontano da Rovigo, sta per tornare a nuova vita uno dei locali più singolari d’Italia. Il celebre ristorante Michelangelo Da Vinci riaprirà entro l’estate con un nuovo nome: Ristorante Pizzeria Gli Aerei. E non si tratta di un semplice cambio di insegna: il locale è noto per ospitare due veri velivoli storici – un Tupolev Tu-134 ex CSA e un Douglas DC-6 ex Aeronautica Militare – posizionati nel giardino del ristorante.

Credits: luca.travel_(IG)

Il ristorante, chiuso da anni, aveva destato curiosità e nostalgie tra gli abitanti e gli appassionati del genere. Ne avevamo già parlato un po’ di tempo fa in questo articolo, ma  nel frattempo c’è stata qualche evoluzione.

# La rinascita

Acquistato nel 2022 all’asta dall’imprenditore padovano Gianluca Bertin, il sito ha attraversato un lungo periodo di abbandono e vandalismi. L’area, situata lungo la superstrada che collega Rovigo alla provincia di Verona, era diventata meta di street artist, youtuber e curiosi. Bertin, già proprietario del precedente ristorante “Gli Aerei”, ha intrapreso un percorso complesso per riportare la struttura all’antico splendore. Dopo anni di chiusura e degrado – il locale aveva cessato l’attività nel 2014 – la priorità è stata la messa in sicurezza degli spazi. Con l’aiuto del custode Florian, si è proceduto a una bonifica dell’area: sono state rimosse le erbacce, ripulito il parcheggio e avviati lavori esterni di recupero.

Credits: luca.travel_(IG)

Tra le novità, l’eliminazione di elementi danneggiati come un vecchio elicottero e la piscina, sostituiti da nuove attrazioni estive: un’area ricreativa più ampia e una cascata scenografica con illuminazione.

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# La sfida della proprietà

Ma la vera sfida per Bertin è stata quella finanziaria. Il Comune ha richiesto ben 650 mila euro per l’occupazione dei due aerei, una cifra spropositata rispetto ai costi inizialmente stimati (tra i 450 e i 500 mila euro). L’imprenditore è attualmente in trattativa con le autorità locali per ottenere una riduzione della somma, in modo da alleggerire il carico economico sul progetto. Le stime più recenti parlano di un investimento complessivo che supererà il milione di euro. Nonostante le difficoltà, la riapertura del ristorante “Gli Aerei” rappresenta un ritorno simbolico per il territorio: un’icona che si prepara a decollare di nuovo, tra passione, resilienza e una buona dose di coraggio imprenditoriale.

Continua la lettura con: Cenare in una grotta sotterranea in una città d’Italia: sembra di essere al centro della Terra

LUCIO BARDELLE

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Lucio Bardelle
Nasco a Dolo (VE) nel 1979. Padre padovano, mamma vicentina, cresco nella terraferma veneziana. Studio Economia a Venezia, poi viaggio, per lavoro e per piacere. Vivo tra Milano e Venezia. Sono appassionato di musica rock, suono la chitarra e il basso.

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