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Dove vorrebbero scappare i milanesi: le prime 7 mete al mondo
#7 Svizzera: ordine, civiltà e… basse tasse

Apre la top 7 il paese simbolo di federalismo, ordine e pulizia. Non male anche l’aspetto fiscale. Per motivi simili, ordine e pulizia, sono molto quotati anche i paesi del Nord Europa, in particolare la Danimarca, ad esempio a Skagen, per il design, la natura e il rispetto per il tempo altrui: «Lontani dal caos, dai clacson e dagli aperitivi forzati.»
#6 Borghi di montagna (Orobie, Alpi Centrali, Prealpi)

C’è chi sogna di restare in Italia. Ma in tutt’altro ambiente. L’aria sottile, il silenzio, il legno. La scelta dei milanesi che non sopportano più il rumore e il grigio: la montagna come rifugio definitivo. In particolare vengono menzionati i piccoli borghi delle Orobie bergamasche, della Valtellina, della Valchiavenna o della Val d’Aosta. Qui la vita costa meno, il verde è ovunque e «il tempo passa molto più dolcemente».
#5 Favignana e le isole minori siciliane

Ancora più radicale la fuga nei mari del Sud… Italia. Favignana rappresenta l’ideale del “ritiro con vista mare”: la maggiore delle isole Egadi, mare cristallino, ritmi lenti, amata per le sue calette selvagge e l’atmosfera senza tempo. È la scelta di chi vuole restare in Italia ma dimenticare completamente Milano. Qui non servono tram, agende o coworking: bastano «una bici, un libro e una birretta in spiaggia».
#4 Riviera Romagnola

Sempre molto quotato il trasferimento sulla Riviera Romagnola. Tra le località più nominate spicca Gabicce Mare, al confine tra Romagna e Marche, un’icona di quiete, qualità della vita e comunità. Ideale per chi ha nostalgia della provincia senza voler rinunciare al mare. Qui il traffico è stagionale e la città sembra lontana più di mille chilometri. E per chi soffrisse di nostalgia c’è il super-rapido per Milano.
#3 La Costa sud della Spagna (Andalusia, Costa Blanca, Costa del Sol)

L’intera fascia mediterranea della Spagna è un classico rifugio per chi vuole lasciare Milano ma restare in Europa. Da Alicante a Malaga, da Cadice a Valencia, qui ci si può reinventare una vita a ritmi umani. Sole 300 giorni l’anno, cultura, cibo, spiagge, sanità pubblica funzionante. A parità di budget rispetto a Milano, puoi permetterti «una casa più grande, una terrazza e magari anche un garage».
#2 Bali

Un tempo era Bari, oggi è Bali. La meta esotica più sognata da chi vuole voltare pagina del tutto. Bali, in Indonesia, è la mecca dei nomadi digitali e dei nuovi eremiti. Natura, spiritualità, basso costo della vita e una comunità internazionale. È la fuga perfetta per chi cerca il distacco totale: un fuso orario che giustifica il “non ho visto l’email”, un tempio a ogni angolo e nessun cantiere che ingolfa la strada di traffico.
#1 Gran Canaria

Il sogno-tipo dell’ex manager pentito o dello smart worker che ha capito come vivere bene con poco: è questo anche il sogno tipo dei milanesi. Gran Canaria, e in particolare Maspalomas, è il paradiso a sei ore da Milano: clima mite tutto l’anno, costo della vita sostenibile, internet veloce e tasse più leggere. Qui l’aria sa di salsedine, i ritmi sono lenti e nessuno ti chiede cosa fai nella vita. Soprattutto: con meno di quanto si spende per un bilocale in zona Lambrate, «puoi vivere in una villa con vista oceano».
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