Il mondo sommerso di Milano: che cosa si trova sotto i nostri piedi?

Se scendessimo verso le profondità di Milano che cosa scopriremmo?

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Ph. @maovvio IG
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Da anni i milanesi si sono messi a guardare sempre più in alto per vedere chi vince la gara tra i grattacieli. Ma pochi sanno che sotto i nostri piedi si nasconde un autentico tesoro fatto di storia, ingegneria e leggende. 

# Una Milano a strati: il Museo Archeologico

Credits: wikipedia.org

Milano è stata ricostruita più volte nel corso dei secoli. La prima cosa che si può trovare scendendo sottoterra sono le tracce della Milano di un tempo. I reperti più semplici da visitare sono quelli contenuti nel Museo Archeologico dove si può esplorare la Milano sotterranea di duemila anni fa. Camminando in superficie, pochi immaginano che sotto Palazzo Reale si trovino i resti del Circo Romano.

# Cripte e catacombe 

milanoarcheologia.it – Cripta Sant’Ambrogio

Scendendo sotto il livello stradale si entra in luoghi che sembrano sospesi nel tempo, tra cui le cripte paleocristiane:

  • come quella di San Giovanni in Conca in Piazza Missori
  • la Cripta di San Sepolcro, del XII secolo, definita “la Gerusalemme di Milano”

  • la Cripta di Sant’Ambrogio, dove riposano il santo patrono e i martiri Gervasio e Protasio.

Non solo: si trovano anche delle piccole catacombe come quelle sotto a San Vittore al Corpo.

# Metropolitane e gallerie tecniche

Gabriele Meroni – Progetti e Cantieri FB – Altra vista Resti mura M2-M4

Non tutto ciò che è sotterraneo a Milano è antico: sotto i nostri piedi si snodano ovviamente anche le cinque linee di metropolitana, alcune con stazioni multilivello come Duomo e Centrale.

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Più in basso di tutte si trova la nuova linea M4 Blu che raggiunge profondità oltre i 25 metri. Ci sono anche gallerie dismesse, livelli “fantasma” e tratti mai completati che restano invisibili al pubblico.

Poi ci sono le gallerie tecniche per acqua, energia e telecomunicazioni.

# Corsi d’acqua interrati 

Sotto Milano c’è una vera e propria rete idrica “fantasma”, fatta di fiumi e torrenti che un tempo scorrevano in superficie e oggi sono tombati o deviati. I principali sono:

  • il Seveso: entra a Milano in zona Niguarda e oggi è quasi interamente coperto, anche se nei periodi di piena provoca gli ormai famosi “Seveso esondato”
  • il canale tombato del Nirone: un tempo scorreva a cielo aperto fino a via Canonica e zona Parco Sempione
  • il torrente Pudiga: scorre sotto Affori e Bovisa, fino ad unirsi al Seveso
  • il torrente Garbogera: in gran parte tombato scorre sotto Quarto Oggiaro 

  • Olona: entra tombato in zona viale Certosa e scorre sotto la Darsena prima di confluire nel Lambro meridionale

  • Roggia Vettabbia: canale medievale derivato dall’acqua della Darsena, sorre ancora oggi in parte interrato verso sud, usato storicamente per irrigare e smaltire acque reflue. 

# Bunker e rifugi della guerra

Durante la Seconda guerra mondiale, Milano si è protetta scavando in profondità, tra i luoghi più rilevanti ci sono:

  • Il bunker della Stazione Centrale, pensato per resistere ai bombardamenti.

  • Il rifugio antiaereo di piazza Grandi (Rifugio 87)
  • Il bunker di Palazzo Marino costruito per proteggere il sindaco

  • Il bunker dei Vigili del Fuoco di via Messina che serviva a proteggere i pompieri in caso di bombardamento.

# Cunicoli e luoghi “off-limits”

il popolo dei templari

Più si scende e più si affonda nel mito. Tra verità e leggenda, si parla di gallerie segrete che unirebbero il Castello Sforzesco al Duomo. Di sicuro sotto il Duomo c’è la cripta con l’altare originario e le reliquie di San Carlo Borromeo. E ancora: antiche cisterne e pozzi della Città dell’Acqua, eredità di epoca romana e medievale.

Forse più vicini alla leggenda ci sono presunti tunnel massonici o i passaggi segreti dei Templari, fino alle vie di fuga tra i conventi. Luoghi dove le luci della verità non riusciranno mai a penetrare. 

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ANDREA ZOPPOLATO


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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.

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