Pioggia record per essere fine agosto. Ma cosa accadrebbe se accadesse un innalzamento di cento metri del livello del mare? Intere pianure sparirebbero, città e capitali storiche verrebbero cancellate, regioni agricole diventerebbero mari interni. Paesi interi cesserebbero di esistere, ridotti a catene montuose o a piccoli arcipelaghi. L’assetto geografico e politico dell’Europa si troverebbe completamente stravolto.
# Nord Europa: addio a Londra, Paesi Bassi e Danimarca

I Paesi Bassi sparirebbero interamente, senza alcuna terra emersa. La Danimarca si ridurrebbe a frammenti di Sjælland, mentre Jutland e Fyn sarebbero inghiottiti. Belgio e Germania settentrionale vedrebbero coste sommerse, con città come Amburgo e Brema cancellate. Nel Regno Unito Londra e tutta l’Inghilterra orientale si trasformerebbero in mare aperto, con la Scozia arcipelago delle Highlands. In Irlanda Dublino e le pianure circostanti scomparirebbero. La Norvegia conserverebbe i rilievi montuosi, ma Svezia e Finlandia arretrerebbero profondamente lungo le pianure costiere. Il Baltico si allargherebbe invadendo vaste aree e modificando i collegamenti terrestri.
# Centro Europa: sparirebbe parte della Loira e Danzica

Le pianure centrali diventerebbero bacini marini. In Francia l’Aquitania e parte della Loira sarebbero sommerse, mentre Parigi rimarrebbe appena sopra il livello delle acque. In Germania la pianura settentrionale sarebbe invasa, con il mare che penetra tra Reno ed Elba. Svizzera e Austria manterrebbero le aree montuose, ma vedrebbero scomparire valli interne trasformate in laghi. La Polonia occidentale arretrerebbe lungo le pianure costiere, con Danzica sommersa. L’Europa centrale perderebbe così gran parte delle terre agricole e delle principali aree urbane, diventando un territorio spezzato da mari interni e da nuove linee di costa instabili.
# Est Europa: cancellate San Pietroburgo e Odessa

La Russia europea subirebbe avanzamenti del mare fino a San Pietroburgo, sommersa insieme al lago Ladoga. Le repubbliche baltiche sarebbero in gran parte sommerse, ridotte a isole. In Ucraina le coste del Mar Nero arretrerebbero di centinaia di chilometri, con Odessa cancellata. Nei Balcani la pianura serba e quella ungherese diventerebbero un mare interno che sostituirebbe l’attuale bacino pannonico. La Croazia si frammenterebbe in un arcipelago di colline, mentre Montenegro e Albania perderebbero gran parte delle coste. In Grecia sparirebbero Tessaglia e Peloponneso, con le isole ridotte ai soli rilievi montuosi. La Turchia occidentale rimarrebbe una penisola allungata tra due mari fusi.
# Italia: Milano sarebbe su un golfo, Roma e Napoli degli arcipelaghi

La penisola italiana verrebbe trasformata in un arcipelago montuoso. La Pianura Padana diventerebbe un grande golfo che unisce Adriatico e Tirreno: Venezia, Padova, Ferrara, Bologna, Modena, Parma, Cremona, Mantova verrebbero sommerse. Milano sarebbe una città costiera. La Liguria resisterebbe solo nell’entroterra collinare, mentre diremmo bye bye alla Versilia e alla Maremma. In Emilia-Romagna sopravviverebbero solo le colline, mentre Marche e Abruzzo arretrerebbero lasciando coste sottili. Roma e Napoli non sparirebbero del tutto ma sarebbero ridotte ad arcipelaghi, con quartieri come Gianicolo, Aventino, Vomero e Posillipo sopra il mare, mentre gran parte del tessuto urbano risulterebbe sommerso.

In Puglia rimarrebbe solo una parte del tacco, con Lecce sommersa e Gargano e Salento trasformati in isole. Sicilia, Sardegna e Corsica perderebbero circa metà della superficie, riducendosi ai soli rilievi interni. Le Alpi e gli Appennini emergerebbero come catene insulari. L’Italia diventerebbe così un mosaico di isole separate, priva delle pianure che oggi ospitano la maggior parte della popolazione e delle attività economiche.
Spunto: Random Facts In The World
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FABIO MARCOMIN