La gara “senza traguardo”: la corsa più STRANA e LUNGA del mondo

Il manifesto recita "There is no finish", ovvero non c'è la fine. Fino a dove si spingerà questa competizione al limite dell'umano?

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Team messicano alla Big Dog's @coppercanyons IG
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Si chiama “Big Dog’s Backyard Ultra” e si tratta di una gara senza traguardo

La gara “senza traguardo”: la corsa più STRANA e LUNGA del mondo

# Vietato fermarsi

Credits: theguardian.com

La gara è una tradizione annuale che si svolge in Tennessee, negli Stati Uniti d’America. La competizione ha una sola regola: il traguardo non è fissato, il vincitore sarà colui che si ritira per ultimo. Il termine “Ultra” nel titolo dell’insolita corsa è sicuramente azzeccato, in quanto si tratta di una sfida capace di mettere allo stremo sia le capacità fisiche che mentali. Infatti, non sono concesse pause nemmeno di notte. Si continua a correre ininterrottamente, tanto da poter costituire anche rischi per la salute dei partecipanti. Tuttavia, coloro che ne prendono parte la considerano un’esperienza quasi mistica, in grado di mostrare fino a dove possono spingere i loro limiti.

# Record e curiosità

Credits: bbc.com

Il nome della competizione, “Big Dog’s Backyard Ultra”, ha un’origine molto curiosa: “Big Dog”, ovvero cane grande, si riferisce al bulldog domestico dell’organizzatore della competizione, Gary Cantrell. Il “Backyard”, ossia il cortile, è il vasto spazio della fattoria di Cantrell e sua moglie, dove è presente il circuito di gara. Infine “Ultra”, come già detto, riassume l’eccezionalità dell’impresa. Il giro è stato studiato per essere completato in 24 ore e, se si arriva con un po’ di anticipo, si può sfruttare ciò che rimane per mangiare qualcosa o andare in bagno. A tutti gli altri non sarà concessa una pausa, se non una bevuta al volo, e saranno probabilmente i primi costretti a ritirarsi.

Il detentore del record attuale è un dentista belga che ha corso 75 ore, per un totale di 502 chilometri. Lo stesso organizzatore, Cantrell, ha affermato che sia una guerra tra mente e corpo: solo chi riesce a trovare il loro equilibrio perfetto può sperare di rimanere l’ultimo corridore in piedi.

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MATTEO GUARDABASSI

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Matteo Guardabassi
26 anni, studente in Teoria e Tecnologia della Comunicazione all’Università di Milano-Bicocca, ma attualmente collocato nella mia regione natale, le Marche. Sono uno spirito curioso insaziabile, mi piacciono le opere di fantasia e spesso mi faccio ispirare anche dalla realtà.