Il successo della Forest Tower, dove si cammina fino al cielo: da realizzare a Milano?

Una spirale nella foresta danese ha riscritto le regole del turismo sostenibile

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aint_a_tainer IG - Forest Tower
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Un progetto che ha trasformato una foresta in declino in un’attrazione internazionale. Un’idea semplice e visionaria che potrebbe ispirare anche le città più lontane dalla Danimarca. Arriverà anche a Milano?

Il successo della Forest Tower, dove si cammina fino al cielo: da realizzare a Milano?

# Una torre panoramica a spirale in legno e acciaio nel cuore di una foresta dimenticata

In mezzo ai boschi della Selandia meridionale è nato uno dei progetti architettonici più visionari d’Europa. Siamo a un’ora a sud di Copenaghen, dove sorge Forest Tower: una torre panoramica a spirale che ha cambiato il volto di una foresta dimenticata. Inaugurata nel 2019 all’interno del parco Camp Adventure, la struttura è diventata un simbolo di architettura sostenibile e rinascita territoriale. Alta 45 metri, è composta da acciaio corten e quercia locale, materiali scelti per armonizzarsi con l’ambiente. La sua forma a clessidra non è solo estetica, ma anche funzionale: permette di salire dolcemente tra gli alberi, fino a raggiungere una vista a 360 gradi sul paesaggio. Accessibile a tutti, anche con passeggini e sedie a rotelle, è un raro esempio di bellezza inclusiva. Senza abbattere neanche un albero, ha trasformato un’area marginale in una delle attrazioni più fotografate della Danimarca. E ogni anno, attira più di 350.000 visitatori.

# Camminare tra le chiome, fino a vedere Malmö, lungo una rampa elicoidale di 650 metri e 12 giri

sabuchan4 IG – Forest Tower

Il percorso inizia da un’antica segheria e si snoda su una passerella di 3,2 chilometri sospesa tra i tronchi. Mano a mano che si avanza, la torre inizia a comparire tra i rami, come una scultura viva tra gli alberi. Salendo lungo la rampa elicoidale, 650 metri e 12 giri, si percepisce il cambiamento dell’ambiente: l’aria si fa più rarefatta, la luce filtra in modo diverso, e la forma stessa della torre accompagna la transizione. Al centro, nella strettoia della struttura, si possono sfiorare tre maestosi faggi che crescono al suo interno. Una volta in cima, a 140 metri sul livello del mare, lo sguardo spazia su campi, foreste e, nelle giornate limpide, fino a Copenaghen e Malmö. È un’esperienza fisica e sensoriale, pensata per creare un contatto diretto con la natura senza filtri. 

# Dal nord Europa al mondo: il modello Forest Tower

josefconning IG – Forest Tower

Dietro alla Forest Tower non c’è solo un’idea brillante, ma un progetto strutturato. Dal 2013, Camp Adventure ha lavorato per valorizzare un territorio in declino, grazie a un’alleanza tra architetti, ingegneri e amministrazioni locali. La torre è stata progettata dallo studio EFFEKT Architects con corten e quercia certificata PEFC, ed è stata premiata a livello internazionale per sostenibilità e design. La forma iperboloide nasce da uno studio sulle forze naturali che guidano la crescita degli alberi verso la luce. Questo legame tra ingegneria e biomimetica ha ispirato numerose repliche nel mondo. Oggi si parla di “Forest Tower Effect”: un’architettura simbolica che diventa volano economico, ecologico e culturale. 

Potrebbe diventare un’attrazione per uno dei nuovi parchi milanesi, ad esempio nel bosco della Goccia in Bovisa?

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FABIO MARCOMIN

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Fabio Marcomin
Giornalista pubblicista. Laurea in Strategia e Comunicazione d’Impresa a Reggio Emilia. Il mio background: informatica, marketing e comunicazione. Curioso delle nuove tecnologie dalle criptovalute all'AI. Dal 2012 a Milano, per metà milanese da parte di madre, amante della città e appassionato di trasporti e architettura: ho scelto Milano per vivere e lavorare perché la ritengo la mia città ideale.

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