
Il gigante asiatico ha deciso di non restare più indietro. L’India accelera per rivoluzionare la sua rete ferroviaria nata in epoca coloniale. La prima linea in arrivo e il maxi progetto per il futuro.
Il primo «treno proiettile» arriva in India
# L’era dei treni proiettile è alle porte anche nella terra del gigante asiatico

L’India si prepara a entrare nel club esclusivo dei Paesi che vantano veri treni proiettile. Il modello scelto è lo Shinkansen giapponese, icona mondiale di velocità e sicurezza. I convogli raggiungeranno i 320 km/h, con punte fino a 350, rendendoli i più rapidi mai costruiti sul suolo indiano. A bordo: sedili reclinabili, ampie vetrate panoramiche, sistemi antisismici e propulsione elettrica, in linea con la transizione ecologica. Il salto è doppio: tecnologico e simbolico. Non è solo un modo nuovo di spostarsi, ma un nuovo modo di pensare lo sviluppo e l’identità del Paese. Attualmente l’India possiede la più grande rete ferroviaria a scartamento largo del mondo, e la quarta in termini assoluti, ma punta a diventare uno dei punti di riferimento anche per l’alta velocità.
# La linea Mumbai–Ahmedabad: 508 km percorsi in 3 ore invece di 8

Il primo treno proiettile collegherà Mumbai e Ahmedabad, due centri economici chiave dell’India occidentale. La tratta sarà lunga 508 km e si percorrerà in circa tre ore anziché a una media tra le sei e le otto ore come succede oggi con treni e linee tradizionali. Dodici stazioni, un tunnel sottomarino di 21 km nella baia di Thane e oltre 300 km di viadotti caratterizzano il tracciato. Più del 50% delle opere civili è già completato e l’obiettivo è avviare i servizi entro il 2027. Il progetto è sostenuto dal Giappone, con tecnologie e fondi della JICA, a rafforzare un’alleanza strategica. Oltre 60.000 i posti di lavoro generati nella fase di costruzione. Ma soprattutto, l’intera linea fungerà da polo di trasformazione urbana e modello per la futura rete nazionale ad alta velocità.
# Diamond Quadrilateral: il sogno di un’india superveloce

Mumbai–Ahmedabad è solo il punto di partenza. Il vero obiettivo si chiama Diamond Quadrilateral: un maxi progetto che collegherà Delhi, Mumbai, Chennai e Kolkata con treni oltre i 350 km/h. Una rete disposta a rombo, di 7 linee, per connettere economia, finanza, industria e porti marittimi. Annunciato nel 2014, il piano è oggi in fase di pianificazione tecnica e studi di fattibilità. Ogni asse ha un valore strategico e punta a integrare territori troppo distanti per svilupparsi insieme. Se realizzato, il Diamond Quadrilateral rivoluzionerà la mobilità indiana, riscrivendo una rete nata in epoca coloniale.
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FABIO MARCOMIN