8 maggio. Si celebra San Vittore. Chi era e perché gli si è intitolato il carcere?

8 maggio. Si celebra San Vittore, uno dei santi più tipici di Milano. Ma chi era e perché gli si è intitolato un carcere?

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8 maggio. Si celebra San Vittore, uno dei santi più tipici di Milano. Ma chi era e perché gli si è intitolato un carcere?

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8 maggio. Si celebra San Vittore. Chi era e perché gli si è intitolato il carcere?

# Vittore il Moro, un soldato della Mauritania

Credits ilsantodelgiorno – San Vittore il Moro

San Vittore non era neanche milanese. Era nato in Mauritania nel III secolo dopo Cristo. Si chiamava Vittore il Moro ed era un soldato romano di stanza a Milano all’epoca di Massimiano e di quando Mediolanum era capitale dell’Impero Romano. Fu un soldato esemplare fino a quando Massimiano diede inizio a una delle ultime persecuzioni contro i cristiani. Vittore era più fedele a Dio che all’imperatore: si rifiutò di eseguire i suoi ordini e di abiurare la propria fede.   

# Le sue prigioni

Credits: radiolombardia.it

In conseguenza al suo rifiuto, Vittore fu arrestato, minacciato di tortura e lasciato in prigione senza cibo e bevande per più giorni. L’imperatore cercò di convincerlo facendolo portare al Circo dove Vittore subì altre atroci torture. Ma ancora non cedette. Anzi. Riuscì perfino a scappare ma venne di nuovo arrestato. L’imperatore capì che il suo soldato non avrebbe mai mollato e lo fece decapitare. Il suo corpo fu ritrovato da Ambrogio, vescovo di Milano, e seppellito in uno sacello oggi incorporato nella basilica di Sant’Ambrogio.

# I luoghi intitolati a San Vittore

Credits Andrea Cherchi – Basilica di San Vittore al Corpo

Si deve proprio ad Ambrogio la diffusione del culto di San Vittore. Sono molti i luoghi a lui dedicati o che portano il suo nome: in primis il carcere cittadino intitolato al santo proprio per la sua resistenza alle torture in prigione. Le chiese e le edicole dedicate a San Vittore sono così numerose che la loro presenza rappresenta una prova dell’appartenenza di un territorio alla diocesi ambrosiana, come quelle di san Vittore in Ciel d’Oro incorporato nella Basilica di Sant’Ambrogio, San Vittore al Corpo, la basilica di San Vittore a Rho e collegiata prepositurale a Corbetta e Arcisate.

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Continua la lettura con: 7 maggio: il giorno di Bava Beccaris e del soldato eroe

ANDREA ZOPPOLATO

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Andrea Zoppolato
Più che in destra e sinistra (categorie ottocentesche) credo nel rispetto della natura e nel diritto-dovere di ogni essere umano di realizzare le sue potenzialità, contribuendo a rendere migliore il mondo di cui fa parte.

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