3 giugno 1935. Nasce a Milano un personaggio unico: cantautore, cabarettista, attore e cardiologo.

Sono ormai 12 anni che Enzo Jannacci manca a Milano e ai milanesi. Si è spento il 29 marzo 2013 presso la clinica Columbus, sconfitto dal cancro.
In mezzo una serie infinita di motivi per cui tutti lo ricordano. Anche chi non lo ha mai incontrato. Tra i tanti ricordiamo:
- negli anni cinquanta ha inaugurato il Rock italiano insieme a Celentano, Tenco e Gaber,
- ha suonato il Jazz con Chet Baker, Franco Cerri e Gerry Mulligan,
- nel cinema è stato diretto da Carlo Lizzani, Mario Monicelli, Ettore Scola e Lina Wertmuller
- come medico tra la fine degli anni sessanta e l’inizio dei settanta, ha fatto parte dell’equipe di Christiaan Barnard, il primo chirurgo a realizzare un trapianto di cuore.

Ma soprattutto resta nel cuore per le canzoni che esprimevano le vette della milanesità: “Vengo anch’io/no tu no”, “La fotografia”, “Se me lo dicevi prima”, “Ci vuole orecchio”, “Allora andiamo”, “L’importante è esagerare”, “Ragazzo padre”, “Quelli che”, “Vincenzina e la fabbrica”.
Buon compleanno, Enzo.
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