22 maggio. Alessandro Manzoni si spegne a Milano: i segreti della sua villa gioiello

Questi i segreti della sua villa gioiello al civico 1 di Via Morone, a due passi dal Teatro Alla Scala

0
Ph. @visit_milano IG
I Libri di Milano Città Stato a casa tua: scopri come fare

22 maggio 1873: si spegne nella sua casa in centro a Milano Alessandro Manzoni. Questi i segreti della sua villa gioiello al civico 1 di Via Morone, a due passi dal Teatro Alla Scala.

Ph. @bepperoncari IG

#1 Acquistata per 107mila lire

Manzoni ha vissuto in diverse abitazioni ma questa è l’unica che si può
considerare a tutti gli effetti la sua. Dopo il matrimonio con Enrichetta Blondel e la nascita dei figli, Alessandro Manzoni acquistò il 2 ottobre 1813 un edificio di proprietà di don Alberico de Felber. Il prezzo? 107mila lire. Visse in quella casa fino al 22 maggio 1873, giorno della sua morte.

Così scriveva Donna Giulia Beccaria, madre di Alessandro Manzoni, in una lettera allo zio Michele Del Blasco, nel 1826: Ci troviamo contentissimi della nostra nuova casa per l’aspetto veramente felice, sì nello inverno che nella state”.

#2 La stanza dello scrittore 

Credit: visiteguidatemilano.it

La stanza dello scrittore si trova al piano terra e si affaccia sul giardino.
Silenziosa e tranquilla, nella stanza passarono nomi illustri come Giuseppe Verdi (nel 1868) e Giuseppe Garibaldi (nel 1862). Al primo piano invece, si svolgeva la vita quotidiana della famiglia. Un clima sereno e festoso, che finì con la prematura morte della moglie Enrichetta e della figlia Giulietta.

Naviga su Milano Città Stato senza pubblicità

Dopo la morte dello scrittore la casa venne acquistata dal Conte Bernardo Arnaboldi Gazzaniga che permise le visite allo studio e alla camera da letto nel giorno dell’anniversario della morte dell’illustre milanese.

Nel 1937 viene acquistata dalla Cariplo, che la donò al Comune di Milano: il 15 dicembre 1965 venne inaugurato il Museo Manzoniano.

#3 La casa del Manzoni è aperta al pubblico  

Credit: @milano

Nel 2015, in occasione dell’Expo, la casa è stata restaurata e riportata all’antico splendoreSi può rivivere l’epoca del grande romanziere: c’è ancora la scrivania dove lo scrittore lavorava e molti oggetti personali, tra cui il mantello, gli appunti, i quadri e i dipinti. In più c’è un’installazione multimediale che proietta tutte le versioni cinematografiche, teatrali e televisive dei Promessi Sposi.

I giorni e orari di apertura sono: da martedì a venerdì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17) e il sabato dalle 14 alle 18 (ultimo ingresso alle 17). Consigliata la prenotazione. Sono anche previste aperture straordinarie la prima domenica del mese. Il costo del biglietto intero è di 8 Euro, scontato € 5 per gli over 65 e gli studenti fino a 25 anni. Le visite guidate hanno un costo di 40 euro. 

Continua la lettura con: 21 maggio: quando la pupù a Milano valeva oro

MILANO CITTA’ STATO

 


Articolo precedenteQuando si andrà da Milano a Genova in 56 minuti? Terzo Valico tra ostacoli e ripartenze
Articolo successivoA Milano servono i «semafori adattivi», come in Svizzera

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome